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    Identificato il sospetto che ha piazzato gli ordigni di New York ed Elizabeth

    Nel fine settimana sono stati registrati tre attacchi: una bomba esplosa a New York, un secondo ordigno in New Jersey, e un'aggressione con arma da taglio in Minnesota

    Di TPI
    Pubblicato il 19 Set. 2016 alle 13:16 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 02:41

    La polizia di New York ha emesso un mandato di cattura nei confronti del 28enne Ahmad Rahami, di Elizabeth, in relazione all’attacco di Chelsea, confermando il collegamento tra gli eventi di New York e il ritrovamento degli ordigni nella cittadina del New Jersey.

    L’Fbi aveva invece smentito la notizia diffusa qualche ora fa dell’arresto di cinque persone in connessione all’attentato di New York e aveva eseguito una perquisizione in relazione al ritrovamento dei cinque ordigni a Elizabeth.

    Durante la notte tra domenica 18 e lunedì 19 settembre 2016 sono stati trovati cinque potenziali bombe nei pressi di una stazione del New Jersey, una delle quali è esplosa quando un robot degli artificieri ha cercato di disinnescarla.

    In precedenza, si era diffusa la notizia del rinvenimento di un pacco sospetto tra i rifiuti che la polizia aveva fatto brillare.

    Precisazioni successive hanno riferito che si trattava di uno zaino contenente ben cinque ordigni ritrovato all’interno di un cestino dell’immondizia nei pressi della stazione ferroviaria di Elizabeth, a circa 24 chilometri da Manhattan.

    Quando gli artificieri hanno provato a tagliare un cavo per disinnescare una delle bombe, essa è esplosa ma fortunatamente non ha causato la deflagrazione delle altre e non ci sono stati feriti.

    Dopo l’attacco di uomo armato di coltello che ha ferito nove persone in un centro commerciale del Minnesota, aggressione rivendicata dall’Isis, l’esplosione di un ordigno a Chelsea, New York, che ha investito 29 persone, e l’esplosione di una prima bomba in New Jersey lungo il percorso di una corsa per beneficienza che per fortuna non ha causato danni a persone e cose, avvenuti sabato, si indaga sui possibili collegamenti tra tutti gli episodi.

    Le autorità ritengono che si tratti di atti criminali deliberati che potrebbero anche essere legati al terrorismo, ma per ora non hanno rilasciato dichiarazioni riguardo la possibile matrice e, a parte l’aggressione in Minnesota, gli altri attacchi non sono stati rivendicati da alcun gruppo.

    Inoltre, un secondo ordigno inesploso, simile al primo che era composta da una pentola a pressione imbottita di frammenti e proiettili, è stato ritrovato a qualche isolato dal sito dell’esplosione di Chelsea. La polizia avrebbe visionato dei video di sorveglianza in cui si vede lo stesso uomo piazzare entrambi.

    Questa settimana 135 capi di stato o di governo convergeranno a New York per partecipare all’incontro annuale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, previsto per martedì.

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