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    In Cina per diventare giornalisti si deve superare un esame sul pensiero di Xi Jinping e sul marxismo

    I primi di ottobre partirà la prima fase della prova: un test a crocette per 10mila giornalisti di 14 testate governative. 

    Di Madi Ferrucci
    Pubblicato il 24 Set. 2019 alle 20:55 Aggiornato il 25 Set. 2019 alle 14:33

    Cina, per diventare giornalisti bisogna superare superare un esame su Xi Jinping

    In Cina, gli aspiranti giornalisti, per riuscire ad avere in tasca l’ambito tesserino da professionista, devono prima superare un esame di Stato sul pensiero del presidente Xi Jinping e sul marxismo.

    I primi di ottobre partirà la prima fase della prova: un test a crocette per 10mila giornalisti di 14 testate governative.

    Per facilitare lo studio il governo a gennaio ha lanciato la app “Xuexu Qiangguo”, che permetterà ai candidati di esercitarsi nelle risposte. Per accedervi basta loggarsi con nome e cognome e cercare di fare progressi. La registrazione era inizialmente obbligatoria per tutti i membri del partito comunista.

    La stessa applicazione servirà anche per affrontare il test il giorno dell’esame. In totale la prova è suddivisa in cinque parti. Oggetto di almeno due sezioni della prova saranno la storia dell’azione politica del presidente, le sue riforme e il suo pensiero. Un altra sezione sarà dedicata alla verifica della conoscenza del marxismo.

    Chi non riuscirà a passare l’esame potrà fare solo un secondo tentativo, dopo il quale perderà la possibilità di diventare reporter. Chi invece supererà l’esame potrà ottenere un nuovo tesserino o mantenere quello che già possiede, e dovrà sottoporsi ad una nuova verifica dopo cinque anni.

    Il test è stato voluto dall’Ufficio propaganda del partito comunista cinese e l’opportunità di esercitare la professione su tutto il territorio nazionale è vincolata al suo superamento.

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