Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Secondo una ong in Camerun c’è la più grave crisi di sfollati al mondo

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 6 Giu. 2019 alle 19:09 Aggiornato il 9 Set. 2019 alle 19:22

    Secondo una ong in Camerun c’è la più grave crisi di sfollati al mondo

    Camerun ong denuncia crisi sfollati più grave – In Camerun c’è la più grave crisi di sfollati al mondo e nessuno sembra curarsene.

    Lo denuncia la ong norvegese Norwegian Refugee Council, che ogni anno pubblica una lista delle dieci situazioni più critiche al mondo, che non ricevono l’adeguata assistenza umanitaria.

    Quest’anno al primo posto della speciale classifica, che fa riferimento al 2018, c’è proprio il Camerun, seguito da Congo, Repubblica Centrafricana, Burundi, Ucraina, Venezuela, Mali, Libia, Etiopia e Palestina.

    La crisi ha avuto inizio nel 2016 con una serie di proteste pacifiche che hanno preso il via alla fine del 2016 nelle zone di lingua inglese del Camerun, ma si è acuita un anno più tardi quando è scoppiata una guerra tra gruppi armati governativi e separatisti.

    La crisi ha provocato la distruzione di centinaia di villaggi, che sono stati bruciati, e l’allontanamento dai centri abitati di decine di migliaia di persone, che ora si nascondono nella boscaglia senza alcun aiuto umanitario.

    Attualmente si stima che siano più di 450.000 gli sfollati, mentre 780.000 è il numero dei bambini che non frequenta la scuola.

    La crisi del Paese africano è stata totalmente ignorata dai mass media e questo, di conseguenza, ha provocato la totale assenza di finanziamenti umanitari.

    Secondo la ong, infatti, dei 4 milioni di persone colpite dalla crisi, almeno 1 milione e mezzo ha bisogno di assistenza.

    Inoltre, il Paese deve affrontare anche altre due crisi: una al Nord, a seguito delle violenze dell’organizzazione terroristica Boko Haram, e una a Est, dove si sono recate diverse persone della Repubblica Centrafricana in cerca di protezione.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version