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    Brexit, Juncker contro Theresa May: “Accordo raggiunto è il migliore possibile”

    Il presidente Ue si è detto sorpreso del rinvio del voto previsto per l'11 dicembre alla Camera dei Comuni sull'accordo per l'uscita dall'Ue

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 11 Dic. 2018 alle 10:32 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:22

    Parlando alla Plenaria del Parlamento europea sul prossimo Consiglio, il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker ha rivolto parole dure contro la premier britannica May che ha rimandato il voto sulla Brexit previsto per l’11 dicembre 2018.

    “Al Consiglio europeo avremo un ospite a sorpresa: la Brexit. Sono sorpreso perché ci eravamo messi d’accordo con il governo britannico e a quanto pare ci sono problemi quando ci si avvicina alla meta”, ha detto Juncker.

    “Incontrerò la premier britannica May questa sera, l’accordo che abbiamo raggiunto è il migliore possibile, l’unico possibile, non c’è margine di manovra per nuovo negoziato”, ha aggiunto.

    La premier britannica May è arrivata l’11 dicembre all’Aja per incontrare il primo ministro olandese Mark Rutte, poi si recherà a Berlino per incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel e infine a Bruxelles, dove sono previsti colloqui con il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, e quello della Commissione, Jean-Claude Juncker.

    Il rinvio del voto – Il 10 dicembre la premier May ha annunciato il rinvio del voto previsto per il giorno seguente in mancanza di una maggioranza che sostenesse l’accordo raggiunto con la Ue.

    “Il voto sull’accordo Brexit tra Ue e Regno Unito, previsto alla Camera dei Comuni per domani, 11 dicembre 2018, sarà rinviato”, ha affermato la May.

    Downing Street aveva insistito sul fatto che il voto sarebbe andato avanti, nonostante May sapeva già di non avere la maggioranza.

    Intanto la Corte Ue ha stabilito che il Regno Unito può “revocare unilateralmente la notifica della sua intenzione di ritirarsi dall’Unione europea.

    Secondo i giudici di Lussemburgo, quando uno Stato membro ha notificato al Consiglio europeo la sua intenzione di ritirarsi dall’Ue, come ha fatto il Regno Unito, questo Stato membro è libero di revocare unilateralmente questa notifica. (Qui i dettagli).

    La sentenza, hanno sottolineato i giudici, permetterà di chiarire le opzioni disponibili ai deputati del Parlamento del Regno Unito che dovranno pronunciare sulla ratifica dell’accordo” Brexit.

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