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    Il senatore statunitense Bernie Sanders attacca Salvini: “Prende orribile esempio da Trump”

    Il senatore del Vermont Bernie Sanders. Credit: Alex Edelman
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 25 Giu. 2018 alle 16:37 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:01

    Mentre in Italia fa discutere la questione dei migranti, con il caso della Lifeline che segue quello della nave Aquarius, al di là dell’oceano il senatore statunitense Bernie Sanders punta il dito contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

    “Gli attacchi brutali di Trump contro i migranti negli Stati Uniti rappresentano un esempio orribile per i demagoghi in tutto il mondo”, ha scritto il senatore su Facebook.

    “Nel 2018 dobbiamo combattere per un mondo con più democrazia, compassione e uguaglianza, non per autoritarismo, oligarchia e austerità”, ha aggiunto.

    Bernie Sanders è stato lo sfidante di Hillary Clinton alle primarie democratiche del 2016.

    Al suo post ha allegato un articolo del quotidiano britannico The Independent intitolato “Il vice primo ministro italiano Salvini ordina un censimento di rom strada per strada, quartiere per quartiere” (qui la notizia).

    Sanders fa un parallelismo tra le politiche migratorie adottate dall’amministrazione Trump, uscita da poco dallo scandalo dei bambini dei migranti irregolari separati dai genitori, e l’annuncio del censimento dei rom da parte di Salvini.

    Il caso Lifeline

    Dopo il caso della nave Aquarius, il governo italiano è protagonista di un nuovo scontro con una ong, la Lifeline, che si occupa del soccorso di migranti nel Mar Mediterraneo.

    Giovedì 21 giugno 2018 la nave Lifeline, appartenente alla ong omonima, ha recuperato 224 migranti naufragati dopo essere partiti dalle coste libiche a bordo di alcuni gommoni.

    Il governo italiano ritiene che l’operazione di soccorso sia avvenuta in acque libiche e che la ong abbia violato norme di diritto internazionale.

    Per questo ha fatto sapere che, se entrerà in acque italiane, la nave sarà messa sotto sequestro.

    La ong afferma, da parte sua, che il soccorso è avvenuto in acque internazionali.

    Oggi la nave della ong Lifeline ha dichiarato ai media francesi che chiederà alla Francia di accogliere la sua nave omonima carica di migranti, bloccata in mare da diversi giorni dopo essere stata rifiutata da Italia e Malta.

    Ma da Parigi spiegano che tocca all’Italia farsi carico dell’imbarcazione. Non si deve “sostituire il diritto internazionale con la legge della giungla”,  ha dichiarato la ministra francese degli Affari europei, Nathalie Loiseau.

    La richiesta della Lifeline potrebbe dunque essere respinta.

    A chiedere accoglienza alla Francia era stato, lunedì 25 giugno 2018, il fondatore della ong, Axel Steier.

    “Oggi chiederemo alla Francia di darci il benvenuto, se non avremo una risposta, lasceremo Malta per andare al Nord, in Spagna o in Francia”, ha detto Steier intervistato dalla radio francese Rtl.

    Secondo il rappresentante della Lifeline, a bordo della nave carica di migranti c’è una situazione di “emergenza medica” e “psicologicamente difficile”.

    “Le persone hanno paura di essere represse”, ha detto Steiner. “Suoniamo musica, facciamo tutto il possibile per cercare di calmare le cose, ma non è facile”.

    A bordo dell’imbarcazione ci sono 230 migranti. L’appello era stato già rivolto alla Spagna, che ha accolto Aquarius al porto di Valencia.

    Leggi anche: Quando il giovane Bernie Sanders venne arrestato

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