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    Le banche d’affari potrebbero trasferirsi fuori dal Regno Unito entro il 2017

    Il Regno Unito potrebbe quindi perdere il suo status di centro finanziario se non vi sarà nessun accordo per mantenere il diritti di vendere servizi in tutta l'Ue

    Di TPI
    Pubblicato il 17 Ott. 2016 alle 10:34 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 22:53

    Le banche d’affari potrebbero decidere di spostare le proprie attività fuori dal Regno Unito entro il 2017.

    Le banche potrebbero infatti iniziare a prendere in considerazione l’ipotesi di spostare le loro attività fuori dal paese, se non vi sarà nessun accordo per garantire i loro diritti di vendere servizi liberamente in tutta l’Unione europea. Il Regno Unito potrebbe quindi perdere il suo status di centro finanziario. 

    È stato il thinktank Open Europe, che aveva preso una posizione neutrale sul referendum, ad aver messo in guardia sul rischio.

    Gli autori del rapporto hanno inoltre avvertito che tutto questo potrebbe avere ripercussioni sull’intero continente europeo, perché le banche potrebbero non necessariamente decidere di spostare le loro attività in un altro paese europeo, ma potrebbero al contrario optare per città come New York o Singapore. 

    “Il settore dei servizi finanziari del Regno Unito impiega 1,9 milioni di lavoratori. Francoforte viene spesso considerata come una destinazione alternativa, ma l’intera città conta 725.000 abitanti. Si sente un gran parlare di Parigi o Dublino”, ha detto il thinktank riferendo però la grande incertezza che sta interessando il settore. 

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