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    Legata a testa in giù e chiusa in una gabbia, la bimba di 19 mesi muore: condannati madre e compagno

    Ellie-May Minshull

    L'omicidio aveva sconvolto tutto il paese, e ora i giudici hanno emesso la sentenza

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 19 Nov. 2018 alle 11:33 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:23

    Dieci anni di carcere è la pena che ha stabilito il giudice nei confronti della madre e del compagno per le brutalità inferte alla piccola Ellie-May Minshull morta a soli 19 mesi dopo essere stata costretta a dormire a testa in giù legata in una gabbia.

    Lauren Coyle, la mamma della bambina, e il suo ex partner, Reece Hitchcott, hanno entrambi 20 anni e sono di Preston, Regno Unito.

    La giovane coppia è stata ritenuta responsabile della morte della bambina, il cui omicidio aveva sconvolto tutto il paese.

    Secondo quanto riportava il Daily Mail, la piccola di 19 mesi era stata messa dalla madre e dal suo patrigno in una vera e propria gabbia, con la testa rivolta verso il basso mentre le braccia e le gambe erano legate al materasso per impedire che potesse muoversi.

    Il letto, come se non bastasse, era circondato da lenzuola e coperte, in modo che non potesse vedere nulla, e nella camera non filtrava alcuna luce.

    La notte in cui è morta, la piccola era stata bloccata con delle corde al materasso che era stato inclinato al muro, poi era stata coperta e lasciata sola nella stanza.

    Probabilmente, a causa della posizione, durante il sonno la bimba ha avuto una crisi respiratoria ed è morta.

    La madre della bambina, Lauren Coyle, 19 anni, e il suo fidanzato Reece Hitchcott, 20 anni, che viveva insieme alla ragazza e sua figlia, sono stati accusati di omicidio.

    Accuse che la coppia aveva inizialmente respinto. In particolare dalla madre che alla polizia inglese aveva raccontato che l’idea di legare la figlia al letto era stata del compagno che in questo modo credeva di poterla aiutare a regolarizzare il sonno. Ma, pur non essendo d’accordo, non si era mai opposta.

    A notare che Elly-May non respirava più – secondo le prime ricostruzioni – sarebbe stato il compagno che ha anche chiamato l’ambulanza. Per la bambina, però, non c’è stato nulla da fare.

    Il padre della piccola Ellie è dilaniato dal dolore per la perdita della sua bambina, descritta da tutti come una bimba allegra e sorridente.

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