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    La bugia di un uomo ha costretto l’Australia al lockdown: 1,7 milioni di persone in casa

    Di Cristina Migliaccio
    Pubblicato il 21 Nov. 2020 alle 18:56

    Come una bugia ha costretto al lockdown 1,7 milioni di persone in Australia

    Una piccola bugia ha causato il lockdown per 1,7 milioni di persone nella regione dell’Australia Meridionale, un confinamento restrittivo iniziato mercoledì nella capitale Adelaide e che si è poi esteso in tutta la regione dopo la conferma di 36 casi di Covid-19. L’artefice della bugia è un uomo di 36 anni, di origini spagnole, il quale risultato positivo al Covid aveva spiegato agli agenti incaricati di tracciare i suoi contatti di essersi recato in pizzeria – il Woodville Pizza bar – in qualità di cliente per acquistare una pizza. Dove sarebbe la bugia? L’uomo in realtà non era un cliente della pizzeria, bensì un dipendente del locale, una differenza non da poco per chi deve occuparsi dei tracciamenti: di fatto, la bugia dell’uomo ha spinto i funzionari sanitari a credere che l’uomo avesse quindi contratto il virus in un lasso di tempo molto breve e quindi s’ipotizzava che alla pizzeria si fosse formato un cluster (cioè un singolo episodio di grande trasmissione del Coronavirus) di contagi all’origine di molti altri casi ancora da rilevare: questo avrebbe quindi poi spinto lo stato a decretare il lockdown.

    Il quotidiano locale Sydney Morning Herald ha spiegato che gli addetti al contact tracing hanno poi scoperto la bugia dell’uomo quando si sono resi conto che il suo contagio derivava da un agente di sicurezza che lavorava proprio in quella pizzeria, ma anche all’hotel Peppers Waymouth, utilizzato per la quarantena dei contagiati ed epicentro del focolaio all’origine del nuovo stato d’allerta regionale.

    Una volta scoperta la verità, il lockdown è terminato tre giorni prima del previsto, poiché sono stati registrati soltanto tre nuovi casi. Il primo ministro dell’Australia Meridionale Steven Marshall non ignorerà la bugia: “Siamo esterrefatti per le azioni di questo individuo e valutiamo con molta attenzione le conseguenze che ci saranno. Le autorità hanno annunciato la creazione di una task force speciale incaricata di esaminare le circostanze dell’incidente e indagare per stabilire se le leggi sono state violate”.

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