Durante un’operazione anti-terrorismo, le autorità del governo malese hanno arrestato oltre 400 persone.
La polizia di Kuala Lumpur, dopo una serie di incursioni in tutta la città, ha caricato gli arrestati su diversi pullman. La maggior parte di queste persone proviene da Bangladesh, India e Pakistan.
Tra gli oggetti sequestrati durante le perquisizioni, ci sono documenti falsi e strumenti per fabbricare e falsificare passaporti.
“Scopriremo e agiremo contro gli stranieri sospettati di avere legami con i terroristi, specialmente quelli coinvolti in attività in Siria”, ha dichiarato Ayob Khan Mydin Pitchay, un agente della polizia malese.
Nei raid, i funzionari delle forze di sicurezza di Kuala Lumpur si sono anche serviti di dispositivi per rilevare materiali radioattivi, anche se non è risultata alcuna traccia di tali sostanze nelle abitazioni perquisite.
Le autorità del paese hanno preso di mira tutti gli stranieri senza documenti di viaggio in regola e che sono sospettati di aver partecipato ai combattimenti in Siria e in Iraq.
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