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    Anna Frank, parla la sua migliore amica: “Non era facile starle vicino”

    Il diario di Anna Frank
    Di Cristiana Mastronicola
    Pubblicato il 12 Giu. 2019 alle 13:25 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 00:24

    Anna Frank migliore amica

    Non era facile essere amica di Anna Frank. A dirlo è Jacqueline van Maarsen, 90 anni e l’infanzia trascorsa proprio con la ragazzina simbolo dell’Olocausto. In un’intervista rilasciata al quotidiano tedesco Bild e pubblicata proprio in occasione del 90esimo compleanno di Anna Frank, la donna ha raccontato la sua giovinezza e il rapporto con l’amica Anna.

    Anna Frank migliore amica | Il carattere di Anna

    “Anna era la più estroversa di noi, io la più silenziosa. Lei sprizzava gioia di vivere”, ha riferito al Bild Jacqueline. Le due, come ha raccontato ancora la 90enne, si conobbero mentre frequentavano la scuola ebraica di Amsterdam, durante il periodo di esilio della famiglia di Anna, originaria di Francoforte. Era il 1941 e avevano appena dodici anni.

    Nell’intervista al quotidiano tedesco, si legge che le bambine passavano il tempo giocando a Monopoli. Ma dal ritratto fatto dalla donna, viene fuori un ritratto particolare di Anna Frank: “Anna voleva che non giocassi con altri che con lei”, ha raccontato van Maarsen.

    Anna Frank migliore amica | La determinazione della ragazzina

    “Lei sapeva che i tedeschi non la volevano in quanto ebrea e una volta mi disse: ‘chiederò personalmente alla regina se mi può far diventare olandese'”, ha continuato l’anziana signora. Durante l’intervista, Jacqueline ha avuto modo di parlare anche del diario che la ragazzina scrisse prima e durante la prigionia nel campo di concentramento prima ad Auschwitz-Birkenau e poi a Bergen-Belsen.

    “Anne pensava di scrivere solo la sua storia, la storia di una ragazzina. Oggi sappiamo che era la storia del mondo che ha documentato”, ha raccontato la 90enne, che dalla furia dei nazisti si salvò solo perché, nonostante il padre fosse ebreo, la madre era cattolica.

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