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    Afghanistan, il governo emana otto nuove regole per la tv: “Niente più donne nelle fiction”

    Credit: Ansa foto
    Di Sofia Gadici
    Pubblicato il 22 Nov. 2021 alle 15:08 Aggiornato il 22 Nov. 2021 alle 15:11

    Si stringono i cordoni della libertà per donne e informazione in Afghanistan dopo l’avvento del governo dei talebani. Le nuove direttive emanate dal ministero della diffusione della virtù e prevenzione del vizio riguardano i contenuti delle trasmissioni televisive e più in generale dei media, ma anche l’aspetto delle donne.

    Ecco le 8 indicazioni:

    1. I media non dovrebbero pubblicare serie tv in cui hanno un ruolo le donne.

    2. È vietato pubblicare programmi satirici e comici in cui le persone vengono umiliate.

    3. È vietato trasmettere film e video che mostrano le parti intime femminili.

    4. Sono vietati i film nazionali e stranieri contrari alla Sharia e ai principi afghani.

    5. Le giornaliste devono indossare l’hijab islamico.

    6. È vieta al trasmissione di fiction e programmi che hanno per oggetto la religione.

    7. Le televisioni non dovrebbero trasmettere film che sono contro la Sharia.

    8. I media dovrebbero astenersi dal pubblicare programmi e serie in cui la religione e la dignità dell’umanità vengono insultate.

    Il portavoce del ministero, Hakif Mohajir, ha precisato che “non si tratta di regole, ma di direttive religiose” e non ha specificato quale possano essere le punizioni per chi trasgredisce questo “direttive”. Inoltre, appare evidente come l’interpretazione di questi otto precetti possa essere molto ampia e che quindi la libertà della popolazione afgana sia sempre più a rischio.

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