Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Economia
  • Home » Economia » Pensioni

    Pensioni News, tutte le ultime notizie su previdenza, quota 100 e riforme di oggi, 18 luglio 2019

    Di Giulia Angeletti
    Pubblicato il 18 Lug. 2019 alle 12:32 Aggiornato il 18 Lug. 2019 alle 17:51

    Pensioni news: le ultime notizie e le novità di oggi 18 luglio 2019

    In questo articolo tutte le ultime news su pensioni e previdenza sociale. Le ultime notizie nel dettaglio su riforme, modifiche, regole, quota 100, pensioni anticipate e tanto altro. Ecco le ultime novità di oggi, giovedì 18 luglio 2019:

    – SE NON VISUALIZZI GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI, CLICCA QUI –

    (Aggiornare in continuazione per leggere tutti gli ultimi aggiornamenti)

    CGIL lancia lo slogan ‘Rivolti al Futuro’ per superare la Fornero

    Riforma Pensioni e superamento della legge Fornero, questi sono i temi su cui la CGIL ha deciso di aprire un confronto con una serie di iniziative previste nei prossimi giorni a Roma, con un occhio rivolto anche alle pensioni delle future generazioni. Primo appuntamento il 19 luglio alle ore 10 nella sede nazionale del sindacato in corso d’Italia 25, Roma.

    Scuola: nessun sostituto per i 35mila insegnanti in pensione, solo supplenti

    Il vuoto di personale che si creerà entro breve tempo nel settore scolastico è davvero allarmante: 35mila docenti andranno infatti in pensione entro il 31 agosto prossimo e la cattiva notizia è che non saranno sostituiti con dei nuovi assunti. Questo numero comprende anche i 22mila – 15.371 insegnanti e 6.826 amministrativi – “pensionandi” con Quota 100, il meccanismo che permette di lasciare il lavoro con 62 anni di età e 38 di contributi versati.

    Le sostituzioni mancheranno per effetto dei tagli all’Istruzione previsti dal governo gialloverde nell’ultima Legge di bilancio, i quali sono legati alla messa in campo delle misure bandiera della maggioranza Lega-M5s, cioè il reddito di cittadinanza e la stessa Quota 100. Oltre che in vista della realizzazione della Flat tax tanto desiderata dal leader del Carroccio e ministro degli Interni Matteo Salvini.

    A conferma dei suddetti dati il sistema informatico del Miur (Sidi), che al 29 maggio scorso aveva contato 17.614 posti vuoti. Di questi nessuno sarà riempito da uno dei precari, poiché non è attualmente prevista nessuna immissione in ruolo di chi svolge le supplenze annuali. Tale questione è emersa lo scorso 12 luglio nel corso di un incontro del ministero con i sindacati e a seguito dell’intervento della senatrice del Pd Simona Malpezzi che in un’interrogazione parlamentare ha domandato all’esecutivo come mai non sia stato “stanziato un solo euro” per le nuove assunzioni: “L’esecutivo trova i soldi per mandare in pensione i docenti con Quota 100 e non li trova per sostituirli con i docenti precari, così prolifera il fenomeno delle supplenze e non si assicura il corretto avvio del prossimo anno scolastico” sono state le osservazioni dell’esponente dem a Palazzo Madama.

    Intanto il precariato avanza nel settore, con 170mila docenti non stabilizzati attesi per l’avvio del nuovo anno scolastico, un numero pari a un quinto dell’intero corpo insegnante. E la beffa, oltre il danno, è che appunto le graduatorie di chi attende l’immissione in ruolo sono piene.

    Anche Lucia Azzolina, deputata pentastellata, ha di recente fatto riferimento ai dati Inps sulle uscite anticipate da lavoro nel settore, certificate in 19.853. “È auspicabile – ha spiegato la Azzolina – che una parte dei posti liberati dall’accoglimento delle domande di pensionamento possa essere utilizzata al 50 per cento per le immissioni in ruolo a tempo indeterminato e al 50 per cento per le operazioni di mobilità. Se così non fosse, si dovrebbero attribuire nuove supplenze su quei posti con un aggravio del fenomeno della supplentite”. Al momento non c’è traccia dell’intenzione di provvedere a far scorrere quelle Gae, le graduatorie a esaurimento, ricco bacino (al momento) solo di precariato.

    Pensioni news: poche adesioni per Quota 100 nel 2020: la platea si restringe e il risparmio cresce

    La platea dei beneficiari di Quota 100 non sarà così ampia come stimato dal governo gialloverde (che l’ha introdotta con il noto decretone). Nel 2020, infatti, a beneficiare del nuovo meccanismo di pensionamento anticipato saranno solo due terzi del numero previsto dall’esecutivo secondo le previsioni dell’Ufficio parlamentare di Bilancio (UpB).

    Naturalmente le minori adesioni alla riforma previdenziale porteranno alla crescita del “gruzzolo” di risparmi che quest’anno è pari al miliardo: nel 2020 saranno 2,4 i miliardi che si aggiungeranno a quella cifra a seguito di un calo del 29 per cento delle domande per la quiescenza anticipata.

    Numeri quelli dell’UpB che, però, non sono stati confermati dal presidente dell’Inps Pasquale Tridico, il quale ha negato la possibilità di fare stime sul 2020; secondo il vertice dell’istituto di previdenza la minore spesa sarebbe comunque pari a 1,081 miliardi: “le scelte e le esigenze delle persone non sono prevedibili”, è stato il suo commento per quanto riguarda i calcoli dell’UpB che si è basato su cifre pubblicate a fine giugno applicando un coefficiente di rifiuto del 15%.

    Le notizie sulle pensioni di ieri, 17 luglio 2019: Durigon su Quota 41

    Per tutti i dettagli sulle news in merito alle Pensioni Quota 100, come anche su Opzione Donna, Quota 41, Ape social e volontaria qui di seguito una serie di link utili:

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version