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    Concorso Dsga, la graduatoria: tutti i risultati, gli ammessi alla prova scritta

    Di Giovanni Macchi
    Pubblicato il 18 Giu. 2019 alle 21:32 Aggiornato il 21 Giu. 2019 alle 08:14

    Concorso Dsga graduatoria | Risultati | Ammessi prova scritta 2019 | Dirigenti scolastici

    CONCORSO DSGA GRADUATORIA – Martedì 18 e mercoledì 19 giugno 2019 sono i giorni dei risultati per il concorso Dsga 2019. Secondo quanto riportato dalla Flc-Cgil sul proprio portale online, i risultati della prova preselettiva del Concorso DSGA – andata in scena tra l’11 e il 13 giugno scorso per “scremare” i tanti candidati al ruolo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi – sono pronti ad uscire tra martedì 18 e mercoledì 19 giugno 2019.

    Concorso Dsga graduatoria | I risultati

    Ma qual è la graduatoria del concorso Dsga? Quali sono gli ammessi alla prova scritta? La selezione per lo scritto, come ben risaputo, avviene su base regionale. Ogni regione, dunque, pubblica l’elenco degli ammessi.

    Di seguito tutte le informazioni, regione per regione:

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    Tra tutte le regioni, il punteggio minimo è stato di 16 punti, mentre quello massimo di 100. La media è stata invece di 65 punti.

    Arrivano anche le prime informazioni sulle prove scritte, che secondo quanto spiegato dallo stesso USR della Campania saranno “uniche e si svolgeranno contemporaneamente su tutto il territorio nazionale. Con avviso da pubblicarsi sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, IV Serie Speciale, Concorsi ed Esami, del 20 settembre 2019, sul sito internet dell’USR per la Campania, nonché sul sito internet del Ministero, verrà reso noto il giorno e l’ora di svolgimento delle prove scritte”.

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    Concorso Dsga graduatoria | I dati sulla partecipazione alla prova preselettiva

    “Abbiamo appreso – si legge in un comunicato dei sindacati – dal MIUR che gli esiti delle prove preselettive – che dovranno essere accertati dagli USR (Uffici scolastici regionali) – saranno disponibili solo per martedì o mercoledì prossimo. La partecipazione complessiva alle prove è risultata essere di circa il 33 per cento”.

    Un dato clamoroso. Nessuno infatti si sarebbe aspettato che il 70 per cento degli iscritti disertasse la prova preselettiva: a fronte dei 103mila candidati della vigilia, hanno sostenuto il concorso solo in 34.196. Una notizia tuttavia buona per coloro che si sono recati all’esame, visto che le probabilità di passarlo aumentano inevitabilmente.

    Per ciascuna regione, comunque, sarà ammesso alle prove scritte un numero di candidati corrispondente al triplo dei posti messi a bando.

    Concorso Dsga graduatoria | Numero ammessi regione per regione

    Il bando di concorso DSGA prevede che potranno essere ammessi alla prova scritta poco più di 6 mila candidati. Nell’attesa che tra oggi e domani sia resa pubblica la graduatoria dei 6012 ammessi alle successive prove scritte (due) e orali (dove si aggiungeranno anche i candidati avvalsi del diritto di evitare la preselezione e di accedere direttamente allo scritto in quanto dichiarati con invalidità pari o superiore all’80 per cento), ecco l’elenco regione per regione con posti di Direttore Servizi in palio e numero di ammessi alla seconda fase del Concorso DSGA:

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    Concorso Dsga graduatoria | I ricorsi Anief

    Relativamente al concorso Dsga 2019 Anief, Associazione Sindacale Professionale, sta portando avanti i ricorsi per quanto riguarda coloro che si trovano esclusi dalla possibilità di vincere uno dei 2.004 posti banditi anche hanno raggiunto la soglia di sufficienza. L’organizzazione ha ricorso proprio contro quanto previsto dal bando, e cioè l’ammissione alle prove scritte di un numero di candidati pari a 3 volte i posti banditi.

    “Tirare via da un concorso atteso da vent’anni tanti candidati con questa leggerezza è un’ingiustizia colossale. Gli errori in diversi test, nel bando di concorso e nell’organizzazione della selezione, la dice lunga sull’attenzione che l’amministrazione centrale ha mostrato per selezionare i direttori dei servizi generali a amministrativi che nel 2020 dovrebbero prendere posto in migliaia di istituti oggi con sedi vacanti”, sono state infatti le parole di Marcello Pacifico, presidente Anief.

    I ricorrenti, d’altronde, si appellano anche e soprattutto ai diversi errori che erano presenti nei 4mila quesiti della banca dati.

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