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    Bonus di 500 euro per biciclette e monopattini: come richiederlo e chi ne ha diritto

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 9 Mag. 2020 alle 10:42

    Bonus di 500 euro per biciclette e monopattini: come richiederlo

    La convivenza con il Covid-19 andrà avanti per mesi e il Governo sta cercando di incentivare l’utilizzo di mezzi alternativi per evitare l’affollamento di bus e treni, nonché il congestionamento delle strade in vista di un lungo periodo di “distanziamento sociale”. Così si pensa a forme di mobilità green come la bici e il monopattino, che dovrebbero essere incluse nel nuovo “decreto Rilancio” che il Governo dovrebbe varare a giorni.

    Sono emerse le prime anticipazioni dai due dei quattro ministeri coinvolti: Ambiente, Trasporti, Economia e Sviluppo economico). Come annunciato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, dovrebbe essere stanziata la cifra di 125 milioni di euro. Si parla di un sussidio che consisterà nel finanziamento fino a 500 euro per l’acquisto di bici, bici elettriche e monopattini.

    La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha fornito le prime indicazioni pratiche durante la sua audizione alla Commissione Trasporti della Camera circa le ricadute da Coronavirus sul settore dei trasporti. “È allo studio e in dirittura d’arrivo il riconoscimento di un buono di mobilità alternativa, per i residenti nelle città metropolitane e aree urbane con più di 50mila abitanti, fino a un massimo di 500 euro per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, e monopattini”, ha annunciato.

    Il bonus biciclette dovrebbe avere un valore massimo di 500 euro e andrebbe a coprire dunque circa il 65-70 per cento del costo della bicicletta o del monopattino. Ma, come anticipato, ne potranno farne richiesta solo i residenti in città con almeno 50mila abitanti. Non potranno beneficiarne i pendolari, come studenti e lavoratori fuori sede, che non hanno residenza nella città dove studiano o lavorano.

    I punti ancora aperti sono due: la modalità di richiesta e quella di erogazione. Non è stato ancora spiegato se il sussidio verrà erogato ai rivenditori oppure agli acquirenti. In questo secondo caso, potrebbe essere rimborsato direttamente oppure corrisposto in forma di detrazione fiscale (come già avviene per esempio per le spese di ristrutturazione).

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