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    Bonus 200 euro, chi dovrà fare richiesta e chi lo riceverà in automatico

    Credit: Peter Endig/dpa-Zentralbild/dpa

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 22 Mag. 2022 alle 14:12

    Bonus 200 euro, chi deve fare richiesta

    È in arrivo il bonus 200 euro, il provvedimento di sostegno al reddito contro il caro vita per sostenere il potere d’acquisto di salari e pensioni indebolito dalla galoppante inflazione e dai rincari delle bollette. L’incentivo una tantum (che verrà quindi erogato una sola volta a un individuo) è destinato a più della metà degli italiani, vale a dire 31,5 milioni di persone. Ma non tutti riceveranno l’aiuto in modo automatico, ci sono infatti categorie di lavoratori che dovranno presentare domanda all’Inps o all’ente che sarà incaricato dell’erogazione. Vediamo quali.

    Dei 31,5 milioni di italiani che hanno diritto a ricevere il bonus 200 euro nel mese di luglio, 13,78 milioni sono lavoratori dipendenti 13,7 milioni sono i pensionati che hanno un reddito inferiore ai 35 mila euro. Gli altri 4 milioni di cittadini si dividono tra percettori di reddito di cittadinanza (intorno ai 900 mila), badanti e colf (circa 750 mila), disoccupati che a giugno percepiscono i sussidi Naspi o Dis-coll (1,1 milioni), lavoratori stagionali, dello spettacolo e del turismo (350 mila).

    Bonus 200 euro: ecco chi lo riceverà in automatico

    Le categorie che riceveranno in maniera automatica il bonus di 200 euro nel mese di luglio sono:
    • i lavoratori dipendenti, a quali verrà erogato direttamente in busta paga;
    • i pensionati, a quali arriverà insieme al cedolino della pensione;
    • i percettori di reddito di cittadinanza, che riceveranno il bonus sulla card Poste Pay. Il bonus è erogato a condizione che nel nucleo beneficiario non ci siano soggetti che hanno diritto all’indennità in quanto appartenenti ad altre categorie;
    • i disoccupati, che lo riceveranno insieme all’assegno.

    Bonus 200 euro: ecco chi deve presentare domanda

    Lavoratori autonomi e professionisti. Anche ai lavoratori autonomi e professionisti verrà riconosciuto il bonus ma le modalità e la platea saranno definite entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto aiuti in Gazzetta ufficiale (vale a dire entro il 17 giugno) da un decreto del ministero del Lavoro. La dotazione è di 500 milioni di euro.
    • I Lavoratori autonomi privi di partita Iva e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie per i quali risulti almeno un contributo mensile per il 2021, per ottenere l’indennità dovranno presentare la domanda all’Inps.
    Co.co.co. (collaborazione coordinata e continuativa). Sempre facendone domanda all’Istituto di previdenza, hanno diritto al bonus anche i Co.co.co. con contratto attivo alla data di entrata in vigore del decreto. Anche in questo caso il reddito derivante dal rapporto di lavoro non deve essere superiore ai 35 mila euro nel 2021.
    Lavoratori domestici. Anche i lavoratori domestici dovranno fare affidamento all’Inps per ricevere il bonus di 200 euro.  Non riceveranno infatti l’aiuto dalle famiglie per le quali lavorano, come ha confermato Massimo De Luca, direttore dell’Osservatorio Nazionale Domina sul Lavoro Domestico. Sarà quindi necessario fare domanda presso gli istituti di patronato e possedere in Pin Inps, lo Spid, la Carta nazionale dei servizi (Cns) o la Carta di identità elettronica (Cie).
    Lavoratori stagionali o lavoratori a intermittenza. Il bonus di 200 euro è “automatico” per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport che hanno ottenuto l’indennità previste dai decreti per l’emergenza Covid-19. Mentre chi lavora a intermittenza deve presentare domanda all’Inps per ottenerlo, ma ne avranno diritto solo se hanno svolto la prestazione per almeno 50 giornate da cui abbiano ricavato un reddito non superiore a 35mila euro per l’anno 2021.
    Lavoratori dello spettacolo. I lavori dello spettacolo iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, che nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati, riceveranno il bonus dall’Inps previa domanda. Anche in questo caso il tetto di reddito derivante è fissato a 35mila euro per il 2021.
    Incaricati vendite a domicilio. L’Inps, a domanda, eroga il bonus da 200 euro agli incaricati alle vendite a domicilio con reddito nell’anno 2021 derivante da queste attività attività superiore a 5mila euro e titolari di partita Iva attiva.

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