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Dove mangiare questo weekend: tre dritte per il fine settimana

Dalla rubrica "Food & Travel" del nuovo settimanale The Post Internazionale-TPI in edicola ogni venerdì. I migliori ristoranti consigliati da Loredana Tartaglia

Di Loredana Tartaglia
Pubblicato il 4 Dic. 2021 alle 14:51 Aggiornato il 4 Dic. 2021 alle 14:51

CLUB HOUSE AVIOSUPERFICIE (S. SEVERA)
Piccoli aerei ultraleggeri atterrano lentamente mentre qualcuno è sdraiato sotto gli alberi e qualcun altro seduto ai tavoli con tovaglie di carta di questa deliziosa trattoria del circolo Aviosuperficie, tra Santa Severa e Tolfa, in provincia di Roma. Cucina casereccia della brava Carla Malinconici e carne alla brace cotta nel camino a vista. Una poesia.
DOVE: Via Garibaldi snc, Santa Severa (Roma)
TELEFONO: 347.8555775
PREZZO MEDIO: 30 EURO

DELIZIE DI MARIA (ARPINO)
La Maria dell’insegna di cognome fa Martino ed è famosa per la pasticceria, soprattutto per le “uova stregate”, sorta di biancomangiare servito nei gusci sterilizzati di uova vere. Accanto, però, da 7 anni, in quella che era la casa di sua mamma, ha aperto un delizioso risto: da provare minestra con fagioli cannellini di Atina o riso, patate e cozze.
DOVE: Via Scaffa 84 – Arpino (Frosinone)
TELEFONO: 0776.882137
PREZZO MEDIO: 38 EURO

IL FOLLARO (GIUGGIANELLO)
Salento, 120 metri d’altezza sul Monte San Giovanni, tra ulivi secolari: questo locale di Antonio Vergari in sala e Antonella la moglie in cucina è un piccolo paradiso a 2 chilometri da Muro Leccese. Sagne ritorte fatte a mano con erbette aromatiche, gnocchi ai frutti di mare, agnello locale e “turcinieddhri” alla brace, ovvero involtini di interiora di agnello.
DOVE: SP235 la Palmariggi – Giuggianello (Lecce)
TELEFONO: 346.3932593
PREZZO MEDIO: 38 EURO

DOVE ANDARE
Un castello da fiaba. Ed è già Natale
Un castello medievale, un fiabesco paesaggio natalizio: scenario perfetto per cominciare a vivere la magia delle feste. Succede nel borgo sannita di Limatola, nel beneventano, a 20 minuti di macchina dal- la Reggia di Caserta. Il percorso di visita al castello, riportato a nuova vita dalla famiglia Sgueglia nel 2010, conduce negli ambienti della fortezza normanna con il mercatino tutto luci, prelibatezze gastronomiche e giochi per bambini. Dormire? Si può all’interno del castello in dieci stanze arredate come una dimora stori- ca. Le buone dritte per una cenetta o pranzo nei dintorni? La Fattoria di Ferdinando Patierno, sempre a Limatola, oppure alla vicina Taverna delle Follie per una cucina marinara comme il faut. Prima di ripartire shopping di vino a La Guardiense per le bottiglie della linea Janare – nel Sannio le “janare” sono le streghe, mitiche figure della civiltà e della cultura contadinanate nell’ambito di un progetto di salvaguardia di vitigni autoctoni. Soprattutto Falanghina e Aglianico.
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