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Dove mangiare questo weekend: tre dritte per il fine settimana

Di Loredana Tartaglia
Pubblicato il 14 Nov. 2021 alle 10:10

Gli Angeli (Magliano Sabina)

È l’indirizzo dei fratelli Marciani: Mauro, Marco e Laura. Una certezza nel territorio della Sabina: cucina solida e una bottega dove acquistare prelibatezze. Oltre i fratelli, ci sono Marilena Piacenti, la moglie di Mauro, e Sergio Bruschetti, marito di Laura. Super: faraona, anatra, pasta fatta in casa, strozzapreti e altre specialità laziali.
DOVE: Loc. Madonna degli Angeli – Magliano Sabina (Rieti)
TELEFONO: 0744.91377
PREZZO MEDIO: 45 EURO

Buca Lapi (Firenze)

Vegetariani astenersi. Perché questo locale è il regno della fiorentina, del cinghiale con la polenta, del tegamino di trippa. Ad accogliere i clienti l’insuperabile Luciano Ghinassi, totem della ristorazione fiorentina: ordinate i crostini toscani serviti caldi e se non andate pazzi per la carne optate per buonissimo minestrone di ceci e cavolo nero.
DOVE: Via Trebbio 8 – Firenze
TELEFONO: 055.213768
PREZZO MEDIO: 50 EURO

Mercato Albinelli (Modena)

Se siete a Modena e non avete il budget per andare da Bottura, mangiate dentro questo mercato (1.200 mq) che ha da poco compiuto novant’anni. Pescato dal banco alla padella da Salsedine, vini naturali e salumi modenesi da Cristina, Daniele e Fabio di Alvinelli, piatti di tradizione da Antica Bottega, caffè al Bar Schiavoni.
DOVE: Via Luigi Albinelli 13 – Modena
PREZZO MEDIO: 25/30 EURO

Nella Valle d’Itri fra storia e natura

Antiche cisterne o mausolei romani, chiese nascoste e passeggiate naturalistiche nel Parco dei Monti Aurunci. E magari una sosta in una boutique di raffinatezze gastronomiche. Succede nella Valle d’Itri, tra Gaeta, Sperlonga e Itri: mare e campagna dove rifugiarsi per un weekend salva-coppia. Da vedere il Cisternone romano di Formia (I secolo a.C.), simile a quello di Istanbul, e il Mausoleo di Lucio Munazio Planco, generale e politico romano. Per un giro in mountain bike nei Monti Aurunci contattate Giuliano Aramini (392.0515064) e per il trekking a piedi Giancarlo Pagliaroli (329.3652954). Notti silenziose all’Agriturismo La Mandrarita, dove mangiate verdure e prodotti dell’azienda, tutto gestito dai bravi Marisa Ruggieri e Valerio Pelliccia – lui agricoltore, lei cuoca – mentre a Itri Scherzerino è una sorta di Peck milanese dove il proprietario fa salumi senza nitriti, pancetta artigianale, salsiccia al coriandolo da leccarsi i baffi. E mangiate carne dry aged al bancone centrale.
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