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    Viterbo, violenta una bambina di 9 anni: uomo condannato a cinque anni e mezzo

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 9 Ott. 2020 alle 19:33

    I giudici del Tribunale di Viterbo hanno condannato in primo grado un uomo di 50 anni con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minore. L’uomo dovrà scontare una pena di 5 anni e mezzo di reclusione e un risarcimento nei confronti della vittima di 50mila euro. Il cinquantenne avrebbe abusato sessualmente di una bambina di nove anni. L’accusa aveva chiesto una condanna a sei anni e mezzo di carcere. Come riporta il sito Tuscia Web, l’uomo, di origine romena, è stato arrestato nel 2017, quando la madre della piccola si è rivolta alle forze dell’ordine per denunciare il presunto abuso.

    L’imputato era un collega di lavoro della madre della vittima presso una casa di riposo nel Comune di Nepi. A far insospettire la donna sono stati i comportamenti strani della figlia, e soprattutto una frase che la bambina le avrebbe detto: “Ho paura di essere incinta”. Secondo quanto raccontato dalla piccola, il 50enne avrebbe abusato di lei in due occasioni all’interno del suo alloggio, dopo averla attirata con una scusa al suo interno. A quel punto l’uomo si sarebbe spogliato costringendola a “strusciamenti” delle parti intime. Violenze che ovviamente hanno profondamente turbato la ragazzina.

    La versione fornita dalla vittima è stata ritenuta attendibile dalla perizia psichiatrica ed è stata poi sostenuta dall’incidente probatorio. La mamma della bambina si è costituita parte civile. L’uomo invece si è dichiarato estraneo ai fatti, negando l’accaduto.

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