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    Verona, rider sfregiato da un 16enne per aver difeso una ragazza: “Lo rifarei”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 21 Apr. 2021 alle 19:26

    Verona, rider sfregiato dopo aver difeso una ragazza: “Lo rifarei”

    Un rider di Verona è stato sfregiato al volto dopo aver difeso una ragazza, aggredita verbalmente da due coetanei. È avvenuto lo scorso 17 aprile in via Locchi, quartiere borghese della città scaligera, non molto distante dal centro.

    A ricostruire la vicenda, attraverso le parole della vittima, è il Corriere del Veneto. Michele Dal Forno, questo il nome del ragazzo 21enne che tra qualche mese si diplomerà in meccatronica, aveva appena consegnato le pizze in un appartamento quando, mentre ritornava al suo scooter, ha notato una ragazza, che conosceva appena di vista, la quale discuteva con due adolescenti.

    “Non potevo andarmene – racconta Michele – Mi sono avvicinato, l’ho salutata e le ho chiesto se avesse bisogno di aiuto. Lei mi ha risposto che andava tutto bene ma era evidentemente molto spaventata. Ad ogni modo, uno dei due è venuto verso di me e ha cominciato a girarmi intorno, insultandomi e ripetendo che dovevo tornare a consegnare le pizze e farmi gli affari miei”.

    “Gli ho solo chiesto cosa avesse da fissarmi e intanto sentivo la ragazzina piangere e dire che aveva paura e li implorava di lasciarmi stare. Forse aveva già capito come sarebbe andata a finire” spiega il rider.

    A quel punto l’altro ragazzo si è avvicinato a lui: “Teneva le mani in tasca. Ha detto al suo amico: ‘Tranquillo, ci penso io’. Quando è arrivato a un metro di distanza, ha tirato fuori il coltello e con un colpo mi ha tagliato la faccia. È stato tutto velocissimo, non ho avuto neppure il tempo di rendermi conto che fosse armato”.

    Dopo l’aggressione i due sono scappati, lasciando Michele con il volto sanguinante e la ragazza in lacrime. “Gli ho chiesto chi fossero quei due, mi ha risposto che temeva l’avrebbero uccisa se me l’avesse rivelato. Poi ho saputo che da tempo i suoi genitori stavano cercando il modo di tenere lontano la figlia da quei coetanei. E ora in quartiere gira la voce che la sera stessa uno dei due si sarebbe vantato con gli amici di aver accoltellato un italiano”.

    Michele è stato trasportato d’urgenza in ospedale, mentre l’aggressore, un 16enne di origini albanesi, è stato rintracciato e arrestato dalla polizia con l’accusa di lesioni gravissime aggravate dai futili motivi.

    “Credo siano stati necessari una sessantina di punti di sutura – spiega il rider a proposito della sua ferita – Mi ha tagliato di netto anche un pezzo del naso e i medici dicono che la cicatrice rimarrà ma che la chirurgia, oggigiorno, può fare grandi cose. Lo spero tanto”.

    Nonostante l’aggressione, però, il rider non ha dubbi: “Non mi sento un supereroe però so che lo rifarei. Se una persona più debole è in difficoltà, è giusto intervenire”.

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