Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Ristoratori, torna la protesta in piazza a Roma. Sylos Labini: “La polizia si tolga i caschi”

    Il direttore di Cultura Identità, lancia un appello alla solidarietà della polizia con i ristoratori oggi in piazza a Roma

    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 12 Apr. 2021 alle 13:55

    Oggi in piazza la polizia si tolga i caschi”. È l’appello di Edoardo Sylos Labini, direttore dell’associazione, movimento e testata mensile Cultura Identità, agli agenti schierati a Roma in occasione della nuova manifestazione indetta da ristoratori ed esercenti, sfiniti dalla crisi economica provocata dalla pandemia di Covid-19, dopo i tafferugli avvenuti la scorsa settimana davanti al Parlamento.

    “I ristori sono una presa in giro colossale e dopo 14 mesi di chiusure, la protesta dei ristoratori è sacrosanta”, ha denunciato Labini, commentando a Coffee Break su La7 la crisi dei settori ricettivo, alberghiero e della ristorazione. “È davvero vergognoso che ancora resista il pregiudizio ideologico nei confronti di un’intera categoria, secondo cui i ristoratori sarebbero tutti degli evasori fiscali”.

    L’attore e regista, ex appartenente a Forza Italia, è poi intervenuto anche sulla crisi del turismo, denunciata nel fine settimana anche da Confindustria. “È un settore che genera oltre 13% del Pil, eppure il Ministero del Turismo in Italia, paradossalmente, è stato ricostituito solo da pochi mesi. Bisogna agire in fretta per salvare imprese e lavoratori, ripartendo da qui, con l’attivazione di un fondo strutturale per investire in vaccinazioni e infrastrutture”, ha affermato Labini.

    Il rapporto presentato il 10 aprile 2021 dal presidente degli industriali, Carlo Bonomi, alla presenza dell’ex presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, attuale Commissario europeo agli Affari Economici, sottolinea il primato del nostro paese per arte e cultura e al contempo i ritardi italiani in termini di infrastrutture di trasporto e digitali e nella capacità delle autorità di promuovere il marchio nazionale all’estero e attrarre ulteriori investimenti e viaggiatori.

    “La proposta del ministro Franceschini di riaprire i teatri con il limite di 200 spettatori, è surreale perché non è sostenibile economicamente per gli operatori del settore. Piuttosto, se davvero lo Stato vuole fare qualcosa di concreto, paghi per ogni poltrona vuota”, ha proposto direttore dell’associazione Cultura Identità.

    “Non è accettabile il modo in cui questo governo sta trattando la piccola e media impresa italiana, ossatura del nostro paese”, ha dichiarato Labini. “È vero che le multinazionali stanno triplicando il loro fatturato a discapito della filiera del made in Italy, per questo una priorità dovrebbe essere tutelare i nostri prodotti. Oggi in piazza, la polizia deve togliersi i caschi fin dall’inizio, per dare al Paese un segnale di unità”.

    Il Movimento IoApro ha indetto un sit-in a Montecitorio per le ore 14:00 di oggi, lunedì 12 aprile, nonostante la smentita arrivata ieri dalla Questura di Roma, secondo cui la “manifestazione non è autorizzata” perché la piazza è stata “già concessa e, quindi sarà occupata da un’altra manifestazione regolarmente preavvisata nei giorni precedenti, che si svolgerà nella stessa fascia oraria con la prevista partecipazione di 100 persone”.

    Almeno tredici persone, dirette al sit-in indetto da IoApro, sono già state fermate e identificate questa mattina alla stazione Termini, in attesa dei 130 pullman annunciati dal movimento e in arrivo su Roma. Gli organizzatori hanno provvisoriamente spostato la manifestazione in piazza San Silvestro.

    Intanto, le autorità hanno blindato l’area intorno alla Camera, al Senato e a Palazzo Chigi. “Scene da Terza Guerra Mondiale nel centro di Roma”, hanno commentato da IoApro. “Noi vogliamo solo lavorare e tornare a vivere”.

    Leggi anche: Protesta dei ristoratori, tafferugli davanti al Parlamento: ferito un poliziotto / Esclusivo TPI: “In Toscana vacciniamo i 20enni. Gli anziani? Nemmeno riescono a prenotarsi”Il piano del governo per le riaperture. Bar, ristoranti, zone gialle: le possibili date /  Ristoranti, bar, cinema, palestre: le regole per le riaperture da fine Aprile / Estate, dalle località Covid Free agli spostamenti: tutte le ipotesi al vaglio del Governo

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version