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    Crema, bambino si schiaccia le dita all’asilo: indagata la sindaca Stefania Bonaldi. Giorgio Gori: “Non si può andare avanti così”

    Stefania Bonaldi, sindaca di Crema. Credit: Facebook

    La prima cittadina ha ricevuto un avviso di garanzia per non aver saputo evitare l'incidente. Si riaccende il dibattito sulla legge sulla responsabilità dei sindaci. La solidarietà dei colleghi Matteo Ricci (Pesaro): "Assurdo, siamo al ridicolo" e Giorgio Gori (Bergamo): "Ma si può andare avanti così?"

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 8 Giu. 2021 alle 14:32 Aggiornato il 8 Giu. 2021 alle 15:20

    Stefania Bonaldi, sindaca di Crema ha ricevuto un avviso di garanzia per un incidente avvenuto lo scorso ottobre in un asilo comunale: un bambino ha infilato la mano sinistra nel cardine della porta tagliafuoco, schiacciandosi due dita. Il piccolo non ha avuto lesioni permanenti ed è tornato a frequentare la scuola materna. Alla sindaca Bonaldi, però, la Procura di Cremona contesta la mancanza di dispositivi idonei ad evitare la chiusura automatica della porta. La vicenda ha riacceso il dibattito sulla legge sulla responsabilità dei sindaci. Tanti i messaggi di solidarietà dei colleghi, tra questi Giorgio Gori, Bergamo, e Matteo Ricci, primo cittadino di Pesaro e presidente Ali.

    “La situazione non è grave, fortunatamente. Il bimbo non ha portato lesioni permanenti. L’aspetto giudiziario me lo vedo io nelle sedi opportune, non ce l’ho con la magistratura, ma credo che sia il momento di interrogarsi sul sistema. Credo sia paradossale“, ha spiegato la sindaca Bonaldi, prima in consiglio comunale, poi con un post su Facebook. “Forse è il caso di rivedere il tema della responsabilità dei sindaci che sono chiamati a rispondere di tutto. Ho ricevuto molta solidarietà in queste ore. Faremo tesoro di questa situazione per porre nuovamente l’attenzione del legislatore sulla responsabilità civile. Un tema che è trasversale: lo pone De Caro, lo pone Matteo Salvini“. “A Milano oggi Beppe Sala riceve Mattarella. Mi ha detto che prende l’occasione per parlare al Presidente sul tema della responsabilità dei sindaci”, dice ancora la sindaca.

    La solidarietà dei colleghi

    Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente Ali (Autonomie Locali Italiane), ha scritto su Twitter: “Basta con queste pazzie. Come si può indagare un Sindaco perché un bambino dell’asilo prende le dita in mezzo alla porta? Un abbraccio forte a @stefaniabonaldi di una delle sindache più brave d’Italia. Urgente che si intervenga su eccessive responsabilità dei sindaci“.

    Giorgio Gori, sindaco di Bergamo: “Avviso di garanzia a Stefania Bonaldi, sindaca di Crema, perché un bambino dell’asilo si è chiuso due dita nel cardine di una porta tagliafuoco, senza conseguenze permanenti. L’accusa: avrebbe dovuto impedire che la porta si chiudesse automaticamente. Ma si può andare avanti così?“.

    Continuo a ricevere messaggi e telefonate – aggiunge la sindaca -. Tutti i colleghi hanno detto: utilizziamo questa situazione paradossale per far capire come non può continuare a funzionare che un sindaco venga chiamato a rispondere per tutto quello che accade nel perimetro del suo Comune, che venga chiamato per una responsabilità oggettiva. In questi termini mi piace porre il tema. Mi hanno telefonato Matteo Palazzi, Emilio Del Bono, Giorgio Gori, Chiara Appendino, Dario Nardella: tutti sono rimasti toccati dalla situazione perché può accadere a ciascuno di noi ogni giorno”.

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