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    Spacciatore si pente di aver acquistato la droga e la lascia nel confessionale della chiesa

    CREDITS: Juan Mabromata/AFP/Getty Images

    Il fatto è accaduto a Borgotrebbia, in provincia di Piacenza. Con quel quantitativo di marijuana, lo spacciatore avrebbe guadagnato circa 20mila euro

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 14 Ott. 2019 alle 21:08 Aggiornato il 15 Ott. 2019 alle 11:14

    Spacciatore pentito lascia un chilo di droga nel confessionale della chiesa

    “Non spacciare” non è incluso tra i 10 comandamenti, ma per qualcuno comprare e vendere droga era un peso troppo forte da sopportare sulla coscienza, e così una persona, dopo aver acquistato un chilo di marijuana, ha preferito lasciarlo nel confessionale della chiesa.

    È successo a Borgotrebbia in provincia di Piacenza durante una domenica, il giorno designato dai cristiani alla messa e al rito dell’eucaristia. Durante la confessione, protetta dal segreto del confessionale, una persona ha lasciato una quantità ingente di cannabis al parroco, pentendosi del peccato commesso.

    Il prete a cui è stato affidato il carico di droga è don Pietro Cesena, parroco della chiesa dei Santi Angeli Custodi di Borgotrebbia. Lo stesso don Cesena era salito alle cronache nazionali appena qualche mese fa per la sua invettiva dal pulpito della chiesa contro i rapper che si facevano promotori di messaggi sbagliati e ingannevoli verso i più giovani.

    “I vostri figli ascoltano la musica di questi stronzi, presunti rapper, che a ragazzini di 12 anni, che si affacciano alla vita con tutti gli ormoni in circolo gli dicono che tanto la vita finisce in niente”. Ha detto nel suo sermone, “Io giuro che se ne incontro uno lo picchio, poi mi picchia lui, ma io mi ci butto dentro perché non è possibile che i nostri ragazzi ascoltino da questi str**** che ciò che vale è solo la carriera, i soldi, il sesso, la droga”.

    Don Cesena ha poi chiarito la sua posizione, precisando: “Non ce l’ho con tutti i rapper, ne conosco anche di piacentini che raccontano ad esempio il disagio delle nostre periferie, ma solo con questi che mandano ai ragazzi messaggi terribili e devianti, che creano prodotti fatti apposta per vendere con i peggio messaggi”. Il suo, ha spiegato, è stato un grido di dispiacere.

    Il parroco ha preso il chilo di droga e lo ha consegnato e denunciato immediatamente ai carabinieri, che hanno aperto un’indagine contro ignoti. Un tale quantitativo di droga avrebbe fruttato circa 2mila dosi, per un totale di 20mila euro.

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