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    Scuola, “i banchi monoposto con le rotelle sono inadatti per i bambini con autismo e in sovrappeso”

    Il ministro Azzolina mostra i nuovi banchi monoposto con rotelle nel corso della trasmissione In Onda (La7)
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 27 Lug. 2020 alle 12:27 Aggiornato il 27 Lug. 2020 alle 12:28

    I banchi monoposto con rotelle voluti dal ministro Azzolina

    Proseguono le polemiche sull’organizzazione della ripartenza della scuola in mano al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e al commissario straordinario Domenico Arcuri. Il dibattito degli ultimi giorni si è concentrato in particolare sui nuovi banchi monoposto con le rotelle pensati per garantire il distanziamento che saranno utilizzati nelle classi delle scuole italiane a partire da metà settembre.

    Il ministro Azzolina, ospite di Luca Telese e David Parenzo a In Onda su La7, ha testato in tv il funzionamento dei nuovi banchi “mobili” spiegando che rappresentano “metodologie di didattica nuova, di ambienti di apprendimento nuovi”. Ma la proposta della titolare del dicastero di Viale Trastevere ha incontrato diverse polemiche, dopo quella sul prezzo dei nuovi arredi arriva quella che riguarda le problematiche che potrebbero insorgere negli alunni con deficit di attenzione e che soffrono di autismo o in sovrappeso. A sollevare la questione è Iacopo Melio, il 28enne attivista dei diritti dei disabili e fondatore della onlus #vorreiprendereiltreno molto popolare sui social.

    “Chi ha ideato questi banchi non ha avuto esperienza con la più elementare forma di diversità, dimostrando l’empatia di un gamberetto killer. In particolare verso: – bambini ADHD con deficit di attenzione e iperattività, che non riescono a stare fermi due minuti nemmeno su una sedia tradizionale, figuriamoci con le ruote; – bambini con autismo; – bambini sovrappeso”, afferma Melio su un post Facebook.

    “Ammetto, da figlio di insegnante: non ho idea su come si possa garantire un ritorno a scuola realmente in sicurezza allo stato attuale. Certo però è che le scuole, talvolta, “sicure” non lo sono nemmeno a cose normali, mancando degli strumenti e delle forniture più elementari. Esistono le eccezioni, ma sono appunto eccezioni. Davvero vogliamo credere che un banco simile sia la vera innovazione, il reale progresso, che ci faccia stare più tranquilli?”, continua il 28enne.

    Il ministro Azzolina rispondendo alle polemiche relative all’acquisto dei banchi monoposto con le rotelle ha detto che è sbagliato farli diventare “i banchi della discordia”. “Vengono già utilizzati in molte scuole italiane innovative – ha spiegato – e sono stati pensati così perché permettono agi studenti di lavorare in gruppo, di fare lavori nuovi, di avere forme di didattica e di apprendimento diversi”. Ovviamente, ha aggiunto, quelli con le rotelle “sono solo una parte dei banchi. Poi ci sono quelli più tradizionali che si utilizzano soprattutto nella scuola primaria”. Quello che sta facendo il governo, comunque, “è un investimento importante sugli arredi. Se entriamo in un’aula scolastica rischiamo di trovarla uguale a quella che era 50 anni fa. Quindi – ha concluso Azzolina – se investiamo sugli arredi e sul personale penso che sia una cosa da apprezzare”.

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