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    Liliana Segre alla Sapienza: “Parlerà anche uno studente neofascista”. La denuncia degli studenti

    La cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico della Sapienza di Roma vedrà la partecipazione di un militante di estrema destra, che parlerà davanti alla senatrice a vita. Motivo per cui una componente studentesca ha protestato contro l'Ateneo

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 17 Feb. 2020 alle 21:45 Aggiornato il 17 Feb. 2020 alle 21:56

    “Studente neofascista parlerà davanti a Segre alla Sapienza”

    Polemica sulla cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2019-2020 che si terrà domani, martedì 18 febbraio, all’Università Sapienza di Roma alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e di Liliana Segre, a cui verrà conferito il dottorato honoris causa in Storia dell’Europa.

    A farla esplodere la presenza, nel corso della mattinata, di un giovane di estrema destra, Valerio Cerracchio, che milita in diversi movimenti d’ispirazione neofascista e domani parlerà proprio davanti a Segre in rappresentanza degli studenti.

    Motivo per cui una componente dell’Ateneo ha espresso la sua indignazione, e chiesto in una nota al Rettore di “fare un passo indietro”.

    “Martedì si terrà l’inaugurazione dell’anno accademico, durante la quale l’onorevole Liliana Segre, con nostro estremo piacere, riceverà da parte del nostro ateneo la laurea honoris causa. Siamo però preoccupati e sconcertati nello scoprire che lo studente che parlerà a nome della componente studentesca aderisce ad organizzazioni di stampo neofascista”, ha scritto collettivo che si firma come “Le studentesse e gli studenti antifascisti dell’università Sapienza di Roma”.

    “Come studenti e studentesse che si riconoscono nei valori dell’antifascismo, dell’antirazzismo, dell’antisessismo, non ci sentiamo rappresentati dallo studente che interverrà, chiediamo dunque al Rettore, Eugenio Gaudio, di fare un passo indietro rispetto a questa scelta”.

    L’Università da parte sua ha solo riferito che, con il conferimento del dottorato di ricerca honoris causa alla senatrice simbolo dell’antifascismo, “il pensiero dell’ateneo è ben chiaro”.

    Romano, studente di Ingegneria civile, e militante in varie associazioni e movimenti studenteschi, Valerio Cerracchio non ha mai fatto mistero delle sue inclinazioni politiche, e sui suoi canali social non mancano riferimenti a gruppi di estrema destra, tra cui Nes (Nihil est superior) e Generazione Popolare.

    Ma non è per queste che l’Ateneo lo ha invitato alla cerimonia d’inaugurazione: Cerracchio infatti studia nella facoltà che quest’anno è stata selezionata a rotazione per intervenire all’apertura dell’anno accademico. La scelta è ricaduta proprio su di lui perché è membro attivo di una delle associazioni studentesche maggiormente rappresentate, “Sapienza in Movimento”.

    Il giovane ha fatto sapere che il suo discorso sarà dedicato agli studenti. “Saluterò anche la senatrice Segre, la cui presenza mi onora. Sì, faccio politica a destra da quando sono adolescente, ma rispetto i valori della Costituzione e per questo mi definisco antifascista e antirazzista”, ha dichiarato Cerracchio.

    In sua difesa sono intervenuti anche i “vertici” del movimento di inclinazioni politiche diverse dalla sua, spiegando come lo studente sia sempre stato disponibile e attivo per gli altri ragazzi.

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