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    Roma, la minaccia di Ama ai dipendenti: “Multate i romani o sarete multati”

    La municipalizzata dei rifiuti a Roma avrebbe obbligato 300 dipendenti, che dovrebbero svolgere altre mansioni, a sanzionare i cittadini romani

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 16 Ott. 2019 alle 12:01 Aggiornato il 16 Ott. 2019 alle 16:03

    Roma, la minaccia di Ama ai dipendenti: “Multate i romani o sarete multati”

    “Multate i romani o sarete multati”: con questa minaccia i vertici Ama, la municipalizzata dei rifiuti a Roma, avrebbe invitato i suoi dipendenti a sanzionare chi lascia i sacchetti dei rifiuti fuori dagli appositi cassonetti.

    L’ordine di servizio è stato inviato poche settimane fa dall’azienda comunale nel disperato tentativo di risolvere il problema dei rifiuti a Roma. “Il mancato esercizio dell’attività di controllo/repressione – si legge nella circolare – sarà considerato infrazione disciplinare e come tale sanzionato”.

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    Tuttavia, il compito di multare coloro che infrangono le regole spetterebbe agli ispettori del Campidoglio. C’è anche un altro problema, non di poco conto. Secondo la direttiva dell’Ama, infatti, tutti dovrebbero essere puniti, anche coloro che sono costretti a lasciare i sacchetti dell’immondizia accanto ai cassonetti perché inservibili.

    L’iniziativa, comunque, è stata presa prima delle dimissioni dell’intero Cda, avvenute a inizio ottobre.

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    Ora, a capo dell’azienda c’è l’amministratore unico Stefano Zaghis, il quale dovrà decidere se confermare o meno le decisioni assunte prima del suo arrivo.

    Di certo c’è che, come rivela Il Messaggero, i blocchetti per le sanzioni sono stati già consegnati ai 300 dipendenti che, in teoria, dovrebbero svolgere altre mansioni, ma che hanno l’abilitazione per fare le multe.

    Anche perché se non dovessero multare i cittadini, a essere multati potrebbero essere proprio loro.

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