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    “Sta ‘zoccoletta’ avrà quel che si merita”: studentessa insultata sui social da un professore per il suo abbigliamento

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 23 Mag. 2022 alle 13:41

    “Sta ‘zoccoletta’ avrà quel che si merita”: studentessa insultata sui social da un professore per il suo abbigliamento

    “Sta “zoccoletta” (cit. Un sacco bello di Verdone) avrà quel che si merita non appena troverà un superiore nella sua vita lavorativa”. Fa discutere il commento su Facebook di un professore di Genova, che ha risposto così al racconto di una collega sull’ennesima polemica scoppiata nelle scuole superiori per le esternazioni dei professori riguardo il vestiario degli studenti.

    “Una docente, non io, fa notare a un’alunna che non ha un abbigliamento adeguato, anche in base al regolamento”, inizia la testimonianza di una docente del liceo classico Pilo Albertelli di Roma. “L’alunna come se si rivolgesse a una bambina risponde: ‘E chi lo dice? Come si permette? Vogliamo andare a continuare questa discussione dal preside?’”, continua il racconto, accompagnato da diversi emoji. “La docente va in vicepresidenza (dove già l’ alunna era andata a denunciare l’ardire della docente insieme a mezza classe accorsa per sostenerla) a chiedere un intervento e le viene risposto:”E io che devo fare…? Liceo classico”, conclude la professoressa, che poi continua nei commenti a lamentare un eccessivo lassismo nei confronti degli studenti “scostumati”. “Una volta era prassi portare gli alunni scostumati dal preside… ora questa prassi e’ desueta… ora ne esiste una nuova: sono i docenti ad essere portati dal preside …Ormai direttamente…non più dai loro genitori!Del resto, si sa, i tempi cambiano!”, ha sottolineato, per poi osservare: “…e quindi è normale anche che l’insegnante in aula abbia permesso l’uscita di mezza classe per il suddetto fine!”

    Pochi i commenti allo sfogo dell’insegnante: uno parla di “lolitismo dilagante”, un altro è limitato a un “che pena”. Un altro intervento di un collega di Genova ha però allertato gli studenti Pilo Albertelli, e anche alcuni professori, che hanno segnalato il commento a La Repubblica. “Finis imperii… Sta “zoccoletta” (cit. Un sacco bello di Verdone) avrà quel che si merita non appena troverà un superiore nella sua vita lavorativa”, ha scritto l’insegnante di latino e greco, accusato da una delle rappresentanti d’istituto di aver fatto un “ragionamento maschilista e retrogrado”. ”Il regolamento sull’abbigliamento andrebbe rivisto, ma intanto definire una zoccoletta una studentessa per essersi vestita in modo non conforme alla normativa d’istituto vigente non è normale”, ha detto la rappresentante Valeria Cigliana al quotidiano romano.

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