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    Il comico Pietro Diomede cacciato da Zelig dopo il tweet offensivo sull’uccisione di Carol Maltesi

    Di Antonio Scali
    Pubblicato il 31 Mar. 2022 alle 09:28

    Un tweet vergognoso e costato caro al comico Pietro Diomede. Zelig, il celebre locale milanese, ha deciso di escluderlo dalla sua programmazione, dopo una battuta oscena pubblicata sui social sul corpo martoriato della giovane Carol Maltesi. Il comico si sarebbe dovuto esibire il prossimo 12 aprile, ma è stato deciso di estrometterlo dal programma. La notizia è stata comunicata attraverso il profilo ufficiale del noto locale milanese che dà nome alla storica trasmissione Mediaset. “Ci dissociamo completamente da quel tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta”, hanno scritto riferendosi alle frasi decisamente fuori luogo a commento della feroce uccisione della 26enne, fatta a pezzi nella sua casa di Rescaldina (nell’hinterland milanese) e poi ritrovata nel dirupo di Borno (in Val Camonica) in cui l’aveva gettata il suo assassino, Davide Fontana, dopo aver chiuso i suoi resti in cinque sacchi della spazzatura.

    L’infelice battuta ha inoltre sollevato un mare di critiche da parte di molti utenti sui social: una sollevazione popolare che ha indotto lo Zelig a cancellare la serata in cui Diomede sarebbe dovuto essere protagonista. Tra i commenti più duri, anche da parte di personaggi famosi, quello dell’attore Alessandro Gassmann: “Signor Pietro Diomede, io penso che lei rappresenti a pieno il gradino più basso e repellente della specie umana – ha scritto l’attore – Si vergogni e chieda scusa alla famiglia della vittima”. In un successivo tweet, il comico si vantava del fatto che “il 12 aprile sarò sul palco dello Zelig con un monologo devastante”. Invece non si sarà nessuno spettacolo.

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