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    Omicidio Sacchi, il testimone: “Nel portafogli di Anastasiya dosi di droga già confezionate”

    Di Giulia Angeletti
    Pubblicato il 17 Dic. 2019 alle 09:52 Aggiornato il 10 Gen. 2020 alle 20:19

    Omicidio Sacchi, il testimone: “Nel portafogli di Anastasiya dosi di droga già confezionate”

    Dosi di droga già confezionate nel portafogli di Anastasiya Kylemnyk e diverse schede telefoniche. Si tratta di uno dei nuovi elementi di prova depositati dalla pm Nadia Plastina al tribunale del Riesame, adito dall’avvocato della giovane fidanzata di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso a Roma la sera del 23 ottobre, al fine di richiedere la revoca della misura cautelare dell’obbligo di firma a cui è sottoposta la 25enne ucraina.

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    Secondo gli inquirenti Anastasiya era intenzionata a prendere una casa in affitto con i proventi dello spaccio di droga e, secondo il verbale de-omissato della fidanzata di Valerio Del Grosso (l’autore materiale del colpo di pistola che ha ucciso Luca Sacchi), Giorgia D’Ambrosio, il portafogli in questione era contenuto nello zainetto rosa dove erano presenti anche i 70mila euro.

    “All’interno – sono state le parole della ragazza ai carabinieri del Nucleo investigativo – vi erano degli involucri del diametro di circa un paio di centimetri, forse uno o due, che loro (i due pusher Del Grosso e Pirino, ndr) hanno in parte aperto. Vi era molto cellophane e conteneva hashish o marijuana, credo quest’ultima”. Una testimonianza, questa della D’Ambrosio, che viene ritenuta credibile in quanto riscontrata e che conferma nuovamente che Anastasiya ha raccontato diverse.

    “Nastia disse a Luca “Tutto ok”, lui annuì ed ebbi l’impressione che fosse qualcosa di illecito”, è invece l’altra testimonianza, che non fa che confermare i sospetti sulla baby sitter, dell’amico di Luca Domenico Munoz.

    E per quanto riguarda la casa in affitto, a rivelare che Anastasiya era interessata a prendere un appartamento è il titolare dell’agenzia immobiliare al quale si erano rivolti sia lei che Luca. Un appartamento dal costo mensile di 900 euro, che certo la giovane non avrebbe potuto permettersi se dichiara al fisco un reddito di 290 euro mensili. L’immobiliare ha inoltre rivelato un particolare molto importante: Anastasiya, una settimana prima dell’acquisto dei 15 kg di droga, era tornata in agenzia con una ragazza spacciata per sua cugina per versare una caparra. La giovane è Clementina Burcea, la fidanzata di Giovanni Princi, l’amico di Luca ora in carcere con l’accusa di spaccio e coinvolto in altre due inchieste per droga. La coppia, Giovanni e Clementina, stava per acquistare un B&B a Perugia, il che conferma un’ampia disponibilità economica dei due.

    Nastia disse a Luca “Tutto ok”, lui annuì ed ebbi l’impressione che fosse qualcosa di illecito
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