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    Nuoro: accoltellata dall’ex esce dal coma e cerca suo figlio, morto per salvarla

    Paola Piras e il figlio Mirko
    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 21 Giu. 2021 alle 15:03

    Si è risvegliata dopo 40 giorni dal coma indotto farmacologicamente Paola Piras, la donna di 51 anni di Tortolì (Nuoro) colpita con 18 coltellate dal suo ex compagno di origini pakistane, Shahid Masih, la mattina dell’11 maggio scorso. Paola Piras dal suo letto d’ospedale ora cerca il figlio Mirko, di 19 anni, rimasto ucciso nel tentativo di difendere la madre.

    La donna al momento non conosce l’epilogo dell’aggressione, per questo una équipe di psicologi all’ospedale Nostra signora della Mercede di Lanusei la sta preparando a ricevere la tragica notizia della morte del figlio. I medici temono che la notizia possa aggravare le sue già delicate condizioni di salute. La notizia è stata anticipata da La Nuova Sardegna.

    Il coma era stato indotto farmacologicamente dai medici rianimatori, per preservare il suo corpo martoriato dalla violenza dell’ex compagno che ha sferrato fendenti in quasi tutti i suoi organi vitali. L’Istituto Ianas, la scuola alberghiera frequentata dal figlio Mirko, che quest’anno avrebbe dovuto conseguire la maturità, ha consegnato il diploma alla zia Stefania e al fratello Lorenzo. Il giovane ragazzo ha avuto il diploma postumo, ad honorem, con un 100 pieno, “perché — ha spiegato il dirigente scolastico Nanni Usai — lui lo ha davvero meritato, con il suo gesto generoso e con il curriculum di studente modello”.

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