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    Maturità, gli studenti incontrano Bianchi: “Ministero indisponibile, ci convoca a giochi fatti. La mobilitazione continua”

    Credits: Matteo Oi
    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 11 Feb. 2022 alle 19:41 Aggiornato il 11 Feb. 2022 alle 20:03

    Nuova fumata nera per gli studenti che protestano contro la reintroduzione della prova scritta all’Esame di Stato, abolita per due anni consecutivi per adeguare i test al contesto della Didattica a distanza. Dopo il presidio di oltre 200 studenti convocato oggi dalla Rete degli Studenti Medi sulle scalinate del Ministero dell’Istruzione in viale Trastevere, a Roma, il Ministro Patrizio Bianchi ha ricevuto alcuni rappresentanti, ma l’incontro ha lasciato le associazioni deluse.

    “La Rete degli Studenti Medi giudica l’incontro come fortemente deludente, in quanto il Ministro non avrebbe dato nessuna disponibilità a modificare la prova, e critica il metodo utilizzato nella scelta della prova d’esame, convocando gli studenti solo dopo aver già deciso tutto e per comunicare tale decisione”, ha spiegato l’associazione. Gli studenti infatti avevano chiesto un passo indietro del Ministero per costruire un esame basato sul colloquio orale e l’elaborato, e che si aprisse un tavolo di confronto costante con le rappresentanze studentesche.

    “Siamo amareggiati da questo incontro”, ha dichiarato Tommaso Biancuzzi della Rete degli studenti Medi. “Finalmente il Ministro ci convoca, dopo questa ondata di mobilitazioni. Ci aspettavamo, però, di poter costruire un esame diverso. Oggi ci è stata comunicata una decisione senza nessuna disponibilità a discutere. Apprezziamo le aperture sugli altri temi aperti della scuola pubblica, come il Pcto e la Salute Mentale, ma non basta nemmeno lontanamente. Il no di Bianchi su tutte le nostre proposte sulla maturità non può che portarci a continuare la mobilitazione. Abbiamo chiesto di aprire un tavolo costante con le associazioni studentesche per costruire una scuola diversa, ci aspettiamo dei fatti.”

    Venerdì scorso 100mila studenti erano scesi in piazza in oltre 50 città italiane per la mobilitazione nazionale, ma anche in quel caso l’incontro con i tecnici di viale Trastevere era stato ritenuto “inconcludente”.

    Le foto del presidio degli studenti a Viale Trastevere

    Credits: Matteo Oi
    Credits: Matteo Oi
    Credits: Matteo Oi
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    Credits: Matteo Oi
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