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    Coronavirus, morto a 29 anni il campione di poker Matteo Mutti

    Di Giulia Angeletti
    Pubblicato il 2 Lug. 2020 alle 10:39

    Non ce l’ha fatta Matteo Mutti, giovanissimo campione di poker. Avrebbe compiuto 30 anni il prossimo agosto ma, come racconta il Corriere, è morto per le complicanze del Coronavirus. Matteo, a cui la scorsa estate era stata diagnosticata la leucemia, non è riuscito a vincere questa nuova battaglia dopo aver combattuto contro il terribile male che lo aveva costretto al ricovero presso l’ospedale San Matteo di Pavia. Originario di Tirano, in Valtellina, Matteo aveva avuto i suoi genitori sempre vicini durante la terapia e, alla fine, era arrivata la bella notizia della disponibilità di un donatore compatibile: a seguito del trapianto di midollo osseo, Matteo era uscito vittorioso da quella brutta esperienza, ma poi è arrivato il Coronavirus e purtroppo il 29enne lo ha contratto.

    La morte è sopraggiunta lo scorso lunedì, dopo che sia Matteo che i suoi familiari avevano sperato, dopo l’ultimo tampone negativo, di aver vinto anche questa battaglia. Lo scorso 16 aprile, però, Matteo è stato ricoverato in terapia intensiva con gravi danni polmonari causati dal Covid. Il giovane era un professionista del poker ed era riuscito a vincere tantissime competizioni e a farsi conoscere a livello internazionale grazie al suo grande talento (nel 2016 si era aggiudicato la vittoria nel Main Event del Wsop international circuit ed era diventato Campione d’Italia,mentre in seguito ha collezionato diversi successi in campionati online). I suoi funerali si sono tenuti mercoledì 1 luglio a Tirano, nella chiesa parrocchiale di San Martino. A dirgli addio in tantissimi, che si sono stretti al dolore di sua madre Franca e di suo padre Francesco.

    Chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo che, nonostante i successi nel circuito del poker, era rimasto umile, con un carattere timido e riservato. “Aveva sempre un comportamento impeccabile e una parola di conforto per tutti. Per questo la sua scomparsa lascia sconvolti chi lo aveva conosciuto nei vari circuiti live”, si può leggere sui siti di settore, mentre il giocatore di poker Cesare Antonini di Matteo Mutti ha detto che “Sapeva sempre ritagliarsi la sua posizione dominante. Sarà stato per i suoi quasi due metri di altezza, la prestanza fisica, lo sguardo furbo, ma leale. Si era conquistato il rispetto degli avversari”.

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