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    Tiziano Ferro e la comunità LGBTQI+ rispondono alla Meloni: “Ecco perché la legge Zan serve adesso”

    Di Cristina Migliaccio
    Pubblicato il 2 Nov. 2020 alle 19:15 Aggiornato il 2 Nov. 2020 alle 19:20

     

    Tiziano Ferro e la comunità LGBTQI+ rispondono alla Meloni: “La legge Zan serve adesso”

    Lo scorso 26 ottobre, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, aveva attaccato alla Camera il progetto di legge contro omo-bi-transfobia, misoginia e abilismo chiedendo al Governo: “Ma siamo sicuri che gli omosessuali non avrebbero voluto a difendere le loro attività piuttosto che questa roba qui?” Questa roba qui sarebbe la legge Zan, la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’alibismo. A dare una risposta a Giorgia Meloni sono stati in tanti, voci raccolte poi in un video da QuiD – Queer Identities, primo tra tutti Tiziano Ferro, che spiega: “Sì, siamo sicuri perché tutte le discriminazioni, i calci, le spinte che ho subito da ragazzino, non devono succedere ancora né rimanere impunite”.

    A Tiziano Ferro si sono aggiunte le risposte di Pietro Turano (Skam Italia), Vladimir Luxuria, Jonathan Bazzi (Premio Strega 2020), Cathy La Torre, Franco Grillini, Diego Passoni, Carolina Morace, Simone Alliva, Luisa Rizzitelli e tanti altri.

    Leggi anche:

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