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    Il leader di Forza Nuova contrario al Green Pass è andato allo stadio grazie al Green Pass

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 1 Set. 2021 alle 11:11

    Il leader di Forza Nuova Giuliano Castellino allo stadio con il Green Pass

    Giuliano Castellino, leader di Forza Nuova contrario al Green Pass, è stato fotografato allo stadio, a cui si accede solo attraverso la certificazione verde.

    L’episodio risale allo scorso giovedì 26 agosto quando Giuliano Castellino, leader romano del partito di estrema destra con alle spalle diverse condanne per atti violenti, è stato immortalato in Curva Sud in una foto, che ha iniziato a circolare tra diverse chat, mentre assisteva al match di Conference League Roma-Trabzonspor.

    Castellino, che ha partecipato insieme ai militanti del partito alle diverse manifestazioni contro il Green Pass che si sono svolte negli ultimi mesi a Roma, è stato tra i firmatari della lettera attraverso la quale Forza Nuova aveva deciso di espellere tutti gli iscritti che avessero fatto ricorso alla certificazione verde.

    “Il Green Pass sanitario è l’arma definitiva necessaria al regime per procedere sulla via di un altrettanto definitivo controllo sociale fondato sul terrore, che potrà essere solo ancora più asfissiante e spietato contro i dissidenti” si leggeva nella comunicazione.

    Motivo per cui l’ufficio politico aveva deliberato che “chiunque, militante o dirigente, per qualunque ragione si adeguasse a questa intollerabile e, nelle intenzioni del sistema, definitiva operazione di controllo sociale, subirà l’immediata e irrevocabile espulsione da Forza Nuova, anche se, a dire il vero, sottomettendosi in questo modo alle regole imposte dal sistema, si metterebbe, nei fatti, fuori da solo”.

    La circolare, tuttavia, prevedeva delle eccezioni: “Non sarà interessato alla misura estrema chi, per ragioni familiari, personali o lavorative, facesse ricorso all’uso del tampone rapido, così come chi, magari un vaccinato pentito, si rifiutasse comunque di munirsi dello strumento Green Pass, anche a costo di perdere il lavoro”.

    Ragioni personali in cui evidentemente rientra anche una partita di calcio. Raggiunto telefonicamente da La Repubblica, Giuliano Castellino ha ammesso di essere andato allo stadio, ma ha negato di aver scaricato il Green Pass.

    “Ho fatto il tampone. Quello si può fare, secondo le nostre regole. Sono entrato con il foglio che certifica il risultato negativo”. Ma il tampone negativo, effettuato 48 ore prima di prendere parte a un evento, è proprio una delle tre condizioni per ottenere il Green Pass.

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