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    Latina, migrante indiano sdraiato sui binari per protesta contro il suo datore di lavoro

    Credits: Video YouTube di Rinaldo Silvestre Er Papy
    Di Madi Ferrucci
    Pubblicato il 8 Ott. 2019 alle 18:15 Aggiornato il 9 Ott. 2019 alle 03:09

    Latina, migrante indiano sdraiato sui binari per protesta contro il suo datore di lavoro

    Un migrante indiano si è sdraiato sui binari ferroviari alla stazione di Priverno, in provincia di Latina, per protesta contro il suo datore di lavoro, che lo avrebbe abbandonato senza pagarlo dopo mesi che era alle sue dipendenze. A segnalare l’accaduto è il sociologo e ricercatore di Eurispes Marco Omizzolo, attivo da anni sul territorio nella lotta contro il caporalato.

    Con un lungo post su Facebook Omizzolo fornisce alcuni dettagli in più sulla vicenda: “Questo ragazzo indiano lavorava nella cura del bestiame in una stalla del ‘padrone Giovanni’. Ha lavorato per diversi mesi e non è stato mai pagato”. Al messaggio è stato aggiunto anche un video girato da un passante, che è tuttora visibile su Youtube.

    Il migrante dice di essersi sdraiato sui binari per protestare contro l’ingiustizia subita. Appoggia la testa su una piccola valigia rossa e rimane sui binari a lungo fin quando non intervengono le forze dell’ordine. La persona che gira il video si offre ripetutamente di aiutarlo, ma l’uomo sembra inconsolabile e continua a piangere restando immobile.

    “Guardiamo questo video con attenzione, ascoltiamo la voce del lavoratore, guardate come riduciamo le persone. Questo è caporalato, sfruttamento, emarginazione, povertà indotta per arricchire i conti correnti del padrone, per permettergli di comprare nuove serre, nuove case e nuovi suv. Ci si può solo vergognare e mobilitarsi con tutta l’indignazione possibile e desiderio di cambiare questo stato di cose. Questa è ‘l’accoglienza del padrone’. Chi paga per questa condizione? Chi è il responsabile? Da che parte stiamo? Questo video è anche la risposta migliore a chi dice che cerchiamo ‘solo medaglie’, che diciamo ‘solo bugie’, che il caporalato e lo sfruttamento ‘sono casi isolati di poche persone’. Capita ogni giorno”, ha commentato Omizzolo.

    Secondo quanto riferito a TPI dal sociologo, l’uomo è attualmente ricoverato in ospedale.

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