Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Inchiesta su estrema destra, perquisizioni in tutta Italia, 19 indagati: “Pronti a costituire partito nazista”

    L'indagine, denominata "Ombre nere", è stata svolta dalla Digos di Enna

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 28 Nov. 2019 alle 11:04

    Inchiesta su estrema destra, 19 indagati: “Pronti a costituire partito nazista”

    Nella mattinata di giovedì 28 novembre, è stata effettuata una vasta operazione della Digos nell’ambito degli ambienti dell’estrema destra, il cui bilancio è di 19 indagati, i quali, secondo l’inchiesta, erano pronti a “costituire un partito nazista”.

    Le indagini sono state svolte dalla Digos di Enna con il coordinamento della Direzione Centrale della polizia di Prevenzione.

    Le perquisizioni, che hanno riguardato 19 soggetti legati agli ambienti dell’estrema destra, e che attualmente risultano indagati per costituzione e partecipazione ad associazione eversiva ed istigazione a delinquere, sono state eseguite in diverse zone d’Italia da Nord a Sud.

    Armi da guerra, fucili d’assalto, un missile aria-aria: sequestrato arsenale ad estremisti di destra in diverse città del Nord Italia. Tre arresti

    I decreti di perquisizione domiciliare, eseguiti nell’ambito dell’inchiesta denominata “Ombre nere”, sono stati emessi dalla Procura Distrettuale di Caltanissetta d’intesa con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.

    Secondo le indagini della Digos, gli indagati volevano costituire un movimento d’ispirazione apertamente filonazista, xenofoba ed antisemita denominato “Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori”.

    Il gruppo, inoltre, cerca di creare un’alleanza transnazionale tra i movimenti d’ispirazione “nazionalsocialista” di Portogallo, Italia Francia e Spagna. Motivo per cui alcuni degli indagati hanno partecipato alla “Conferenza Nazionalista” che si è svolta lo scorso 10 agosto a Lisbona.

    Alcuni degli accusati, inoltre, avevano fatto riferimento a una disponibilità di armi ed esplosivi, oltre a condurre attività di reclutamento e addestramento dei militanti attraverso i propri account social e in particolare tramite una chat chiusa denominata “Militia”.

    Tra i 19 indagati, inoltre, c’è anche un pluripregiudicato calabrese, ex “legionario” ed esponente di spicco della ‘ndrangheta, con un passato da collaboratore di giustizia e già referente di Forza Nuova per il ponente ligure.

    Estremismo di destra e neonazismo sono un problema serio in Italia, ma non gliene frega niente a nessuno
    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version