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    Green pass, arriva l’obbligo anche per dipendenti statali e ristoratori: si parte a ottobre

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 6 Set. 2021 alle 09:26

    Green pass, arriva l’obbligo anche per dipendenti statali e ristoratori: si parte a ottobre

    Dal 4 ottobre entra in vigore il decreto che estende l’obbligo di green pass a ristoratori, baristi, camerieri, dipendenti di cinema e palestre e dipendenti della pubblica amministrazione. La cabina di regia deciderà il prossimo venerdì, 9 settembre, e non è escluso che tra i destinatari della misura rientrino anche altre categorie di lavoratori.

    Mario Draghi ha chiarito l’orientamento del governo già lo scorso giovedì, 2 settembre, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi. “La direzione di marcia è l’estensione del Green pass. Non si tratta di decidere il se, ma a chi imporlo e quando“, ha dichiarato il premier. Del resto la Lega, unico partito dell’esecutivo che – in Commissione Affari Sociali alla Camera – si è opposto all’introduzione del certificato verde, sarebbe più propensa a cedere su quest’obbligo che non su quello di vaccino.

    “L’obbligo resta una soluzione da valutare in futuro ma di certo si può procedere sull’estensione del green pass per garantire la sicurezza e contrastare il virus. Ad esempio per i dipendenti della pubblica amministrazione”, ha dichiarato il Ministro della Salute, Roberto Speranza. Green pass anche per chi lavora nei settori dove il certificato è già richiesto, come i dipendenti palestre, baristi e ristoratori. Ma dall’entrata in vigore del decreto bisognerà lasciare trascorrere almeno 15 giorni per dare a chi non è vaccinato la possibilità di sottoporsi alla prima dose, condizione per ottenere la certificazione verde.

    L’intenzione di Draghi è di includere tra le categorie obbligate a munirsene anche i lavoratori nel settore privato: in questo senso l’esecutivo potrebbe aprire un nuovo tavolo di confronto con le parti sociali per stilare un decreto o eventualmente un protocollo di intesa. Sul punto insiste il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, per cui il green pass “é una patente di libertà”. “Io lo estenderei a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato”, ha dichiarato. Ma su questo Salvini, che in settimana vedrà Draghi per fare il punto sul Covid, continua a opporsi, concedendo però che “si può fare un ragionamento solo su chi ha contatto con il pubblico”.

    Intanto domani è prevista l’audizione del Ministro per l’Istruzione, Patrizio Bianchi, a Montecitorio e al Senato per informare i parlamentari sulle decisioni assunte per consentire il ritorno in classe in sicurezza. In programma anche il voto di fiducia sul decreto del 6 agosto, che ha introdotto l’obbligo di certificazione verde per il personale scolastico e per chi viaggia su aerei, navi, bus e treni a lunga percorrenza. Infine, sarà avviata la procedura per la somministrazione della terza dose alle persone “fragili”. Una road map che il governo chiuderà entro il 31 dicembre, quando scadrà lo stato di emergenza, volta ad evitare – in autunno – nuovi lockdown e chiusure,

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