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    Coronavirus, dopo la gaffe ora Gallera se la prende con TPI: “Pseudo-giornalisti”

    Dopo la pubblicazione su TPI dell'esilarante video-spiegazione fornita da Giulio Gallera sull'indice di trasmissibilità, l’assessore risponde attaccando la stampa e l’opposizione, e dice: “Cari Majorino e TPI dormite sonni tranquilli”, sostenendo che saremmo solo degli "pseudo giornalisti in cerca di visibilità". Bene. Ora dia una spiegazione grazie

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 23 Mag. 2020 alle 22:04 Aggiornato il 25 Mag. 2020 alle 12:33

     

    Dopo la gaffe ora Gallera se la prende con la stampa

    Dopo la pubblicazione su TPI dell’esilarante video-spiegazione fornita da Giulio Gallera sull’indice di trasmissibilità, l’assessore risponde attaccando la stampa e l’opposizione, e dice: “Cari Majorino e TPI dormite sonni tranquilli”, sostenendo che saremmo solo degli “pseudo giornalisti in cerca di visibilità”. Bene. Ora dia una spiegazione grazie

    Qui il video in cui Gallera spiega l’indice di trasmissibilità

    L’esilarante spiegazione di Gallera: “Per infettarmi servono due infetti”

    Secondo l’assessore al welfare Giulio Gallera, oggi in Lombardia per infettarsi bisogna incontrare due infetti contemporaneamente. No, non è uno scherzo, lo ha detto davvero durante il suo ultimo bollettino su Lombardia news, dando vita a un’esilarante monologo a cui assisteva basito anche il suo vicino di scrivania. Come è possibile che gli sia uscita una simile perla? Semplice: Gallera non ha capito cosa sia l’indice di trasmissibilità.

    L’indice di trasmissibilità (Rt), va ricordato, è il parametro che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva. In pratica, è il numero medio delle infezioni prodotte da un individuo infetto. Se è 1 vuol dire che un infetto infetta potenzialmente un’altra persona. In Lombardia in questo momento l’indice è 0,50, dunque significa che un infetto, grazie alle misure di contenimento, non infetta neppure una persona.

    Gallera però non ha ben capito ed è convinto che sia una questione non statistica ma di “prossimità” e dunque, quello 0,50, lo spiega con entusiasmo così (testuale): “0, 51 cosa vuol dire? Che per infettare me, bisogna trovare due persone allo stesso momento infette, e non è così semplice trovare due persone allo stesso momento infette per infettare me. Quando è a 1 vuol dire che basta che incontri una persona infetta che mi infetto anche io”.

    Ora, a parte che no, l’indice 1 non vuol dire che pure se hai lo scafandro e incontri una persona infetta ti infetti anche tu, sennò saremmo morti tutti, qualcuno spieghi a Gallera il secondo concetto: no, per infettarsi a Milano non basta trovare due persone infette allo stesso momento (basterebbe entrare in una qualunque Rsa lombarda, sarebbe in realtà facilissimo).

    Vuol dire che una persona infetta, infetta 0,50 persone. Quindi no, non serve che incontri due infetti su un bus contemporaneamente per diventare infetto anche tu. Non è che in questo momento le cariche virali si potenzino per prossimità di due individui infetti. È solo statistica. Ma è inutile insistere: è staticamente impossibile che Gallera ne azzecchi 1.

    Leggi anche: Coronavirus, l’esilarante spiegazione di Gallera: “Per infettarmi servono due infetti” | VIDEO
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