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    Persi a Kabul, fratello e sorella si ritrovano nel campo base dell’Aquila. Ora potranno partire insieme

    Credit: Ansa foto
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 2 Set. 2021 alle 07:57

    Un fratello e una sorella afghani che non sapevano di essere nello stesso hub di prima accoglienza essendo stati sistemati in due campi base diversi e che si sono ritrovati grazie al servizio della Croce Rossa Italiana finalizzato al ricongiungimento familiare: è accaduto nell’interporto di Avezzano (L’Aquila), dove in questi giorni sono arrivati oltre 1.300 profughi fuggiti dall’inferno di Kabul.

    I due si erano persi di vista in Afghanistan e non sapevano di essere stati assegnati ad Avezzano. “Grazie al nostro servizio che abbiamo assicurato in due info point – spiega il presidente della Cri regionale abruzzese, Gabriele Perfetti -, i due fratelli si sono ritrovati. Ora stiamo cercando di farli partire insieme e per la stessa destinazione, infatti erano stati programmate situazione diverse non sapendo che fossero fratelli. Anche questa è stata una storia che ci ha fatto vivere emozioni molto positive”.

    La fuga dai talebani e dall’inferno di Kabul è il comun denominatore dei 1.300 profughi ospitati nel centro di assistenza sanitario di Avezzano. In cinquemila arrivati in Italia. In Provincia dell’Aquila è in corso la quarantena e le operazioni, appena concluse, di vaccinazione anti Covid-19. La Asl ha somministrato 647 dosi di vaccino dall’apertura del campo di accoglienza. Molti afghani avevano già ricevuto una prima dose di vaccino russo Sputnik e sieri cinesi.

    Nel campo del Fucino, a coordinare le operazioni di somministrazione, era presente il generale Saverio Pirro, braccio destro del commissario straordinario dell’emergenza Covid il generale Francesco Paolo Figliuolo. Da oggi partiranno le operazioni per sottoporre a tampone antigenico oltre 700 persone assistite nel centro. Entro venerdì, l’ultimo gruppo di collaboratori afghani lascerà il campo del capoluogo marsicano e sarà trasferito in diverse località, soprattutto fuori regione. Da lì potranno fare richiesta per avviare le procedure per la richiesta di asilo e per il riconoscimento dello status di rifugiati.

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