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    Fratelli picchiano un ragazzo perché non li invita a una festa: la vittima perde un occhio

    Emanuele e Vincenzo Orefice
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 3 Ott. 2020 alle 13:29

    Un 28enne di Ladispoli, vicino Roma, è stato aggredito e picchiato davanti alla fidanzata da due fratelli e del cognato di questi, perdendo un occhio. L’aggressione, risalente allo scorso 19 luglio, sarebbe scattata perché la vittima, Marco Bertazzoni, un magazziniere che conosceva gli aggressori dal momento che frequentavano la stessa palestra di pugilato, non li aveva invitati a una festa.

    I carabinieri della compagnia di Civitavecchia hanno arrestato i tre sospettati dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il tribunale di Civitavecchia. A finire in carcere sono stati Emanuele Orefice, 33 anni, e il fratello Vincenzo, di 32, e il loro cognato Sebastian Maximiliano Paolella, anche lui 33enne. I tre sono accusati di lesioni personali gravissime.

    Le indagini dei militari, coordinate dalla procura di Civitavecchia, hanno permesso di verificare il racconto del giovane, anche tramite le dichiarazioni di alcuni testimoni.

    Il giovane è rimasto ricoverato un mese al Policlinico Gemelli dove nonostante un intervento chirurgico i medici non hanno potuto salvargli l’occhio. Il 28enne aveva presentato denuncia lo scorso 20 luglio, presso i militari della stazione di Ladispoli. Aveva riferito che, la sera precedente, era stato aggredito e picchiato da due fratelli e dal loro cognato, per futili motivi, tali da causargli lesioni gravissime consistenti nella perdita di un occhio e la frattura della mano destra.

    Aggressione a Ladispoli, la ricostruzione

    La sera dell’aggressione la vittima si trovava in compagnia della fidanzata e aveva incontrato la sorella dei due pugili, Maria, di 30 anni. Avvertiti dalla sorella, questi si erano recati sul posto e improvvisamente avevano assalito il giovane, lasciandolo per terra mentre la loro sorella bloccava la fidanzata. Per questo motivo anche la donna è indagata per violenza privata.

    Uno dei due fratelli nutriva risentimenti nei confronti della vittima, poiché quest’ultimo avrebbe organizzato una festa alla quale non lo aveva invitato. L’aggressore avrebbe minacciato con numerosi messaggi telefonici la vittima, fino alla sera del pestaggio. Uno dei due fratelli ha precedenti per delitti conto la persona, contro il patrimonio e per uso di droga.

    La vicenda ricorda quanto accaduto a Colleferro a Willy Monteiro Duarte, il 21enne morto dopo essere intervenuto per avere difeso un ex compagno di scuola durante una lite nella notte tra sabato 5 e domenica 6 settembre. Per l’omicidio sono stati arrestati i fratelli Gabriele e Marco Bianchi (qui un loro profilo), appassionati di boxe e arti marziali.

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