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    A Roma i funerali di Francesco Valdiserri, l’appello del padre: “Se vi capita di bere quando uscite non guidate”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 22 Ott. 2022 alle 15:39

    A Roma i funerali di Francesco Valdiserri, il padre: “Se bevete non guidate”

    Si sono svolti nella chiesa di Santa Maria Liberatrice a Testaccio, quartiere dove il giovane viveva, i funerali di Francesco Valdiserri, il 18enne travolto da un’auto guidata una giovane risultata positiva all’alcol test mentre passeggiava su un marciapiede in via Cristoforo Colombo, a Roma.

    Le esequie, che hanno visto la partecipazione di diversi esponenti politici, tra cui la neo premier Giorgia Meloni che si è recata la funerale subito dopo il giuramento al Quirinale, si sono svolte in una clima di grande commozione e sgomento per quanto accaduto al giovane.

    Durante i funerali hanno preso la parola anche i due genitori di Francesco, i giornalisti del Corriere della Sera Paola Di Caro e Luca Valdiserri.

    “Ragazzi vi prego se vi capita di bere quando uscite non guidate” ha dichiarato il padre della vittima dall’altare, mentre la madre ha affermato: “Gli amici di Francesco hanno riempito la nostra casa di gioia sempre e li aspettiamo sempre, vi chiedo di non lasciarvi andare ai momenti di disperazione, fate di tutto per essere felici se lo volete ricordare. C’è tanto tempo per essere felici e non va sprecato. Vi voglio bene”.

    Particolarmente toccante è stato anche il ricordo della sorella Daria: “Voglio parlare in prima persona con lui. Stanotte ti ho detto un po’ di cose prima di andare a dormire. Volevo partire dal colore blu. Tu dicevi sempre che il rosso era troppo banale, che il blu era colore del mare, del cielo, dei tuoi occhi: facevamo a gara a chi li avesse più belli. Io dicevo che erano più belli i miei perché avevano anche un po’ di verde, invece i i tuoi erano tutti blu. Era cosi”.

    “Spero di riuscire a portare dentro di me almemo un briciolo della tua brillantezza, della tua intelligenza – ha aggiunto la sorella della vittima – Quando a giugno hai fatto l’esame di maturità sono entrata io con te e mi sono commossa tanto anche se non l’ho fatto vedere, eri il più intelligente di tutti. Non sarò mai come te, mi manchi da morire. Ti voglio tanto bene”.

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