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    Fondi russi Lega: Gianluca Meranda indagato dalla Procura di Milano. Perquisizioni della Gdf a casa di Vannucci

    L'uomo sostiene di aver partecipato all'incontro a Mosca in cui Savoini avrebbe trattato con emissari russi

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 17 Lug. 2019 alle 19:33

    Fondi russi Lega: Gianluca Meranda indagato dalla Procura di Milano

    Gianluca Meranda è indagato dalla Procura di Milano nell’ambito dei presunti fondi russi alla Lega.

    La notizia è trapelata nel pomeriggio di mercoledì 17 luglio quando la Guardia di Finanza ha effettuato una perquisizione nell’abitazione di Gianluca Meranda, il legale romano che sostiene di aver partecipato al famoso incontro all’hotel Metropol di Mosca, nel quale il leghista Gianluca Savoini avrebbe trattato con emissari russi un finanziamento dal Cremlino al Carroccio.

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    Alla perquisizione avrebbe partecipato anche il pm milanese Gaetano Ruta e un esponente dell’ordine degli avvocati di Roma.

    Durante l’ispezione, gli inquirenti hanno scoperto che Meranda è stato recentemente sfrattato dagli uffici che utilizzava come studio perché da mesi non pagava l’affitto.

    Gli agenti della Guardia di Finanza, inoltre, fanno sapere di aver effettuato una perquisizione anche a casa di Francesco Vannucci a Suvereto, in provincia di Livorno.

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    Vannucci è l’altro uomo che sostiene di aver partecipato all’incontro di Savoini a Mosca.

    Da quello che si apprende, i finanzieri sono stati nella villetta di Vannucci per circa un’ora, ispezionando anche alcune aree all’esterno, tra cui il giardino, le automobili e una casetta di legno contenente alcuni attrezzi.

    Anche i bidoni della raccolta differenziata sono stati visionati dagli agenti della Guardia di Finanza.

    Nei giorni precedenti, sia Vannucci che Meranda avevano raccontato di aver partecipato all’incontro che Savoini avrebbe avuto con alcuni emissari russi per chiedere finanziamenti alla Lega.

    Secondo quanto riferito dai due, però, l’incontro era “prettamente professionale” e durante il colloquio non sarebbe parlato di fondi al Carroccio, ma solo di una compravendita di petrolio.

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