Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Femminicidio a Novara, uomo strangola ex compagna e si costituisce ai carabinieri: “Ho fatto una stupidaggine, l’ho uccisa”

    Il delitto è avvenuto nel pomeriggio di domenica 14 giugno nell'appartamento dell'assassino: lui non accettava che la relazione con la vittima fosse finita

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 15 Giu. 2020 alle 16:38 Aggiornato il 15 Giu. 2020 alle 17:04

    Femminicidio a Novara: uomo strangola ex compagna e si costituisce ai carabinieri

    Uomo di 63 anni strangola l’ex compagna e si costituisce ai carabinieri: il nuovo caso di femminicidio è avvenuto in provincia di Novara nel pomeriggio di domenica 14 giugno. “Ho fatto una stupidaggine, l’ho uccisa” con queste parole, secondo quanto svelato da La Stampa, l’uomo avrebbe confessato l’omicidio. Un orrendo delitto, dunque, derubricato a una “stupidaggine”. Secondo le prime ricostruzioni, Sergio Guerzoni, ex commerciante 63enne residente a Fara Novarese, non accettava il fatto che la sua relazione con la 57enne Paola Malavasi, ex compagna e madre di due figli avuti da un precedente matrimonio, fosse finita. Nel pomeriggio di domenica 14 giugno la donna si è recata nell’appartamento dell’uomo a Fara, a una ventina di chilometri da Novara, per un chiarimento definitivo.

    “Le avevo detto di non andare da quell’uomo, di stare attenta” ha dichiarato un’amica della vittima. Un avvertimento rimasto inascoltato e purtroppo in un certo senso premonitore di ciò che sarebbe accaduto. Intorno alle 16 i vicini hanno sentito delle urla provenire dall’abitazione del 63enne e, circa 15 minuti dopo, l’uomo si è presentato alla caserma dei carabinieri per confessare l’omicidio. Sergio Guerzoni è stato condotto in carcere ed è in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

    Leggi anche: 1. Cuneo, uccide la fidanzata sul piazzale del supermercato poi chiama la polizia / 2. Femminicidi, in Italia una donna è uccisa ogni 72 ore: “La coppia è l’ambito più a rischio”

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version