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    Roma, spunta un cartello discriminatorio con scritto: “Affitto stanza: no gay e animali”. Ma è una bufala

    La sindaca Virginia Raggi era intervenuta sul caso esprimendo la sua indignazione

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 2 Mar. 2019 alle 16:16 Aggiornato il 21 Apr. 2019 alle 15:55

    Un cartello discriminatorio è apparso a Roma in via Lucina, nel quartiere San Lorenzo. Il cartello contiene l’annuncio dell’affitto di una “stanza in condivisione con ragazzo italiano 28 anni, appartamento 60 mq, euro 200 al mese (tutto compreso), no animali e no gay”.

    A notare l’annuncio è stato un ragazzo campano, Pasquale C., 24 anni, studente di Giurisprudenza a Roma, che ieri mattina si trovava nel quartiere in cerca di una stanza in affitto.

    Il giovane ha contattato il numero di cellulare presente sull’annuncio per chiedere spiegazioni e si è sentito rispondere dall’interlocutore (proprietario dell’appartamento) che non solo non “gradiva” gay all’interno della sua casa ma nemmeno immigrati o stranieri anche se muniti di permesso di soggiorno e dotati di busta paga, come riporta Askanews.

    Lo studente si è quindi rivolto agli avvocati Ilaria Napolitano e Sara Gitto del Foro di Roma, legali della coppia gay rifiutata di recente nella discoteca Vinile in via di Libetta, all’Ostiense.

    Le avvocate stanno valutando la possibilità di una richiesta risarcitoria simbolica di euro mille con citazione davanti al Giudice di Pace di Roma contro il proprietario che ha affisso il cartello dal contenuto omofobo.

    “L’annuncio privato apparso nel quartiere San Lorenzo che esclude gay e immigrati dalla possibilità di affittare un appartamento offende tutta la città. Lascia un senso di vergogna e indignazione. Roma non accetta discriminazioni”, ha scritto la sindaca di Roma Virginia Raggi sul suo profilo Twitter commentando l’annuncio immobiliare discriminatorio segnalato nel quartiere di San Lorenzo.

    Gli episodi di discriminazione contro gli omosessuali, purtroppo, non sono rari e negli ultimi mesi si sono registrate anche una serie di aggressioni fisiche nel nostro paese.

    A Verona una coppia gay è stata aggredita in pieno centro, i ragazzi sono stati insultati e presi a schiaffi.

    Un 19enne è stato picchiato all’uscita della metropolitana in largo Marconi, a Torino, la sera di sabato 21 luglio 2018, vittima di aggressione omofoba.

    In provincia di Cagliari, alcuni mesi fa, un ragazzo gay e la sua amica sono stati massacrati di botte solo a causa dell’omosessualità (qui il video).

    Il quartiere San Lorenzo di Roma è molto frequentato dagli studenti perché si trova in prossimità dell’università La Sapienza di Roma ed è ricco di locali.

    Gli ultimi aggiornamenti sul cartello discriminatorio

    Il quotidiano La Repubblica ha smentito la notizia e ha scritto: “Il fatto non è in alcun modo verificato o verificabile. Al civico 14 di via dei Marrucini a San Lorenzo – l’indirizzo segnalato – quel portone non esiste. Di più: dopo una verifica in loco, appare chiaro che quell’ingresso non esiste in tutta la strada. E neanche in quelle limitrofe”.

    Al di là delle tante incongruenze notate dalla testata, il protagonista della storia, Pasquale C., non risulterebbe rintracciabile per un chiarimento.

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