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    Covid, attesa per il nuovo report dell’Iss. Almeno tre Regioni possono diventare arancioni in base ai nuovi dati

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 6 Nov. 2020 alle 13:05

    Covid, tre Regioni possono diventare arancioni con il nuovo report Iss

    Almeno tre Regioni possono diventare arancioni, secondo la nuova suddivisione del territorio nazionale in tre aree di rischio in vigore dal 6 novembre, con il nuovo report dell’Iss sull’epidemia di Covid atteso per il pomeriggio di venerdì 6 novembre. I 21 parametri (leggi quali sono) con i quali il ministero della Salute ha deciso le aree di rischio si basano, infatti, sull’ultimo report settimanale dell’Iss, diffuso lo scorso 30 ottobre e riferito ai dati relativi al periodo tra il 19 e il 25 ottobre. Come detto nel pomeriggio è atteso il nuovo documento sul monitoraggio settimanale, riferito al 26-31 ottobre, che quasi sicuramente dovrebbe far innalzare il livello di rischio di almeno tre Regioni: Campania, Liguria, Veneto più la provincia di Bolzano.

    La mappa con le Regioni che rientrano nelle zone rosse, arancioni e gialle in Italia

    La Campania, infatti, è attualmente inserita nella fascia gialla, quella con un minore livello di rischio, perché, come spiegato direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, “ha un Rt molto più basso ad esempio di Lombardia o Calabria”. L’indice Rt, infatti, era di 1,29 nella settimana 19-25 ottobre, ma dovrebbe aumentare in quella successiva, motivo per cui la Regione da gialla potrebbe diventare arancione (qui lo schema delle restrizioni per ogni fascia). A Liguria, Veneto e provincia di Bolzano potrebbe toccare lo stesso destino. Le due Regioni più la provincia autonoma, infatti, sono state inserite nell’area gialla per “un’incompletezza dei dati” e una “carenza di numeri trasmessi”, che hanno probabilmente sottostimato l’indice di trasmissibilità. I numeri aggiornati potrebbero far aumentare le misure restrittive in queste aree.

    Sicuramente non vi saranno novità riguardanti le Regioni inserite nell’area rossa, Calabria Lombardia Piemonte Valle d’Aosta, mentre alcune province o comuni, appartenenti a Regioni sia gialle che arancioni, potrebbero trasformarsi in zone rosse qualora fossero rivelate delle criticità non evidenziate nel monitoraggio precedente.

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