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    Covid, Ricciardi: “A gennaio 100mila casi al giorno, ma le restrizioni ci saranno solo per i no vax”

    Credit: Ansa foto
    Di Sofia Gadici
    Pubblicato il 27 Dic. 2021 alle 10:19

    Come sempre l’avvicinarsi della fine dell’anno ci spinge verso bilanci e previsioni: su Dagospia Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, ha fatto chiarezza sulla pandemia di Covid. “Il 2022 non sarà l’anno in cui ci libereremo del Covid. Quest’anno ci ha visti combattere, molto e in maniera adeguata. L’onore delle armi, per così dire, ci è stato riconosciuto da tutti”.

    “Abbiamo subito – ha spiegato Ricciardi – la conseguenza delle scelte sbagliate di altri. Non è un caso che le 3 varianti che hanno caratterizzato il 2021, siano arrivate da paesi simbolo. La prima dal Regno Unito, che non ha fatto nulla per fermare il virus. La seconda dall’India, che aveva abbassato la guardia. E quest’ultima dal Sudafrica, dove si è diffusa perché la copertura vaccinale è minima. Ora finiamo il 2021 con una quarta ondata superiore per casi alle precedenti e la necessità di accelerare sulla terza dose”.

    I casi di Covid sono destinati ad aumentare e a gennaio l’impennata sarà impetuosa, spiega Ricciardi: “però non si tornerà al lockdown, non per tutti almeno”. Sta per iniziare un anno in cui, grazie ai vaccini, impareremo a controllare il virus ma non ci libereremo di lui. Occorre spingere con le terze dosi, portare avanti l’impegno di convincere i No vax e fare “un salto di qualità” nella gestione delle scuole.

    Sul rischio di un Paese bloccato a causa dell’eccessivo numero di persone in quarantena, Ricciardi chiarisce che “il sistema di testing e tracciamento resta un perno essenziale della strategia dì contenimento del virus ma dovrebbe avere una regia coordinata da parte di Stato e regioni. Comunque l’attivismo dei cittadini che si auto-cautelano è un bene. Per l’aumento dei casi le norme che abbiamo si sono dimostrate efficaci”.

    Restrizioni

    “A gennaio – prevede Ricciardi – andremo oltre i 100mila contagi al giorno. Non credo tornerà il lockdown totale però: le regioni diventeranno arancioni e rosse, con le limitazioni che conosciamo. Ci saranno restrizioni solo per i No vax, perché a pesare sui sistemi sanitari saranno loro”. Su altre eventuali misure Ricciardi spiega che il governo non ha intenzione, ad esempio, di rinviare la riapertura delle scuole: “Oltre a testare e tracciare gli studenti in caso di contatto, per cui ora è in campo il commissario Figliuolo, va migliorata la gestione dell’ambiente. Assieme a mascherine e distanze serve un monitoraggio costante dell’aria con indicatori dell’anidride carbonica che permettano un corretto ricambio d’aria. Se apri le finestre nel momento sbagliato non serve a nulla, se lo fai sempre fai ammalare i ragazzi”.

    E poi i No vax. Ricciardi è d’accordo con il residente Mattarella quando parla del comportamento dei media rispetto a chi ha deciso di opporsi al vaccino: “Alcune radio e tv gli hanno dato spazio eccessivo, confondendo le carte in tavola”. E la sovraesposizione vale anche per i virologi: “Ma il problema è che molti non hanno le competenze giuste: i veterinari parlano di virus umani e i virologi dialogano di sanità pubblica”.

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