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    Nasce Covid-leaks, la piattaforma per segnalazioni anonime sui dati della pandemia

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 26 Nov. 2020 alle 16:05

    Dopo le polemiche delle ultime settimane sulla trasparenza dei dati relativi all’emergenza Covid in Italia, arriva una CovidLeaks.it, una piattaforma per segnalazioni anonime che protegge l’identità del mittente e ha lo scopo di diffondere dati finora sconosciuti sulla pandemia in Italia.

    A lanciare il progetto è l’Associazione Luca Coscioni, realtà attiva a livello internazionale a tutela del diritto alla scienza e alla salute. L’obiettivo della piattaforma, si legge nel comunicato dell’associazione, è quello di “portare alla luce i dati sul Coronavirus, attualmente resi in gran parte inaccessibili dalle istituzioni che li rendono parzialmente disponibili solo in forma aggregata o in formato chiuso, impedendo così elaborazioni complesse o analisi più puntuali, ad esempio a livello territoriale”.

    Questo avverrà mettendo “a disposizione dei ‘whistleblower’ (lanciatori di allerta) uno spazio in cui raccogliere – in modalità completamente anonima – segnalazioni da parte di privati cittadini e professionisti in possesso di tali informazioni utili in primis alle verifiche e agli studi degli scienziati”.

    La piattaforma è sviluppata da GlobaLeaks, un software libero a supporto del whisteblowing anonimo. “Sono passati ormai più di 20 giorni da quando il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciò la condivisione con la comunità scientifica dei dati sul coronavirus”, dichiara l’ideatore Marco Cappato, già europarlamentare e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. “Da allora, nessuna informazione in più è stata condivisa e l’Istituto Superiore di Sanità continua a fornire solo alcuni dati aggregati a livello regionale e provinciale. Già 9 mesi fa la Società italiana di Statistica e alcuni tra i più autorevoli scienziati italiani chiese la disponibilità dei dati disaggregati e in formato aperto. La petizione online #DatiBeneComune, che chiede “al Governo dati aperti e machine readable sull’emergenza Covid-19 per monitorare realmente la situazione e poterla gestire al meglio” ha finora raccolto l’adesione di 37528 firmatari e 149 organizzazioni promotrici, tra le quali l’Associazione Luca Coscioni”.

    Nonostante tali iniziative – continua Cappato -, il Governo ha prodotto soltanto una convenzione con l’Accademia dei Lincei in base alla quale l’Istituto Superiore di Sanità si riserverà di condividere o non condividere con i soli Lincei i dati che riterrà, a propria discrezione. E’ arrivato dunque il momento di organizzarsi in concreto per una soluzione diversa, che prescinda dall’incapacità del Governo di comprendere l’importanza della condivisione dei dati. Per questo abbiamo attivato www.covidleaks.it e invitiamo chiunque sia in possesso di dati, anche a livello locale o di singola azienda sanitaria o centro medico, di caricarli sul sito in forma anonima, in modo che potremo verificarli e pubblicarli. Aiutateci a liberare i dati”.

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