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    Covid, l’allarme della Fondazione Gimbe: “Ormai la terza ondata è partita. Servono interventi politici tempestivi”

    Di Niccolò Di Francesco
    Pubblicato il 8 Mar. 2021 alle 14:54

    Covid, l’annuncio di Gimbe: “Ormai la terza ondata è partita”

    “Ormai la terza ondata di Covid è partita”: è l’allarme lanciato da Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe ai microfoni del programma L’Italia s’è desta, in onda su Radio Cusano Campus.

    “La calma piatta apparente iniziata il 20 gennaio è finita il 20 febbraio, da due settimane la curva ha cominciato a risalire – ha dichiarato Cartabellotta – il numero dei casi in sé non ha importanza, ma ogni 100 casi 5 vanno in ospedale e 0,5 vanno in terapie intensiva. A parte piccolissime variazioni regionali, questa è la statistica. Per questo motivo oggi abbiamo il 28% della saturazione delle terapie intensive a livello nazionale, ma in alcune regioni sono ben oltre la soglia del 30%”.

    Il presidente di Gimbe, poi, punta il dito contro la politica, incapace di prendere decisione “tempestive” che tentino di arginare la diffusione del Covid.

    “Il mondo politico da mesi non ha capito uno dei problemi fondamentali: noi oggi vediamo i contagi di circa 2-3 settimane fa, per questo le decisioni vanno prese in modo tempestivo. L’obiettivo era quello di fare chiusure mirate, ma queste dovevano essere molto più tempestive. Il pacchetto delle misure è una decisione politica che però deve tenere conto che la coperta è molto corta, se si consentono riaperture da una parte bisogna chiudere dall’altra, non possiamo permetterci chissà quali riaperture in questo momento. Ormai la terza ondata è partita e spetta alla politica prendere delle decisioni”.

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