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    Covid, dal 2022 la quarantena non è più considerata malattia: il governo non ha rifinanziato la misura

    Credit: Ansa/Paolo Salmoirago
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 4 Gen. 2022 alle 13:41

    Covid, dal 2022 la quarantena non è più considerata malattia: il governo non ha rifinanziato la misura

    La quarantena per chi è entrato a contatto con una persona positiva a Covid-19 non sarà più equiparata alla malattia, dopo che il governo ha deciso di non rifinanziare la misura. La copertura è infatti scaduta a fine 2021 e non è stata ancora rinnovata nonostante sia stata annunciata l’estensione del periodo di emergenza fino al 31 marzo.

    Secondo quanto riporta il sito dell’Inps, “l’equiparazione a malattia del periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva dai lavoratori del settore privato è riconosciuta fino al 31 dicembre 2021, a fronte di apposito stanziamento”.

    Il Movimento 5 Stelle, tramite i membri del proprio Comitato per le politiche del lavoro, ha chiesto al governo di approvare un nuovo scostamento di bilancio per finanziare “la proroga dell’equiparazione dei periodi di quarantena allo stato di malattia almeno fino al termine dello stato di emergenza”.

    La settimana scorsa il governo ha approvato un decreto con cui ha ridotto la durata della quarantena per i vaccinati, dopo il collasso del sistema di tracciamento a causa della diffusione della variante omicron.

    La durata della quarantena è stata azzerata per chi ha ricevuto il richiamo del vaccino anti-Covid ed è entrato a contatto con una persona risultata positiva alla malattia. Oltre che per chi ha ricevuto la terza dose, il consiglio dei ministri ha deciso la fine della quarantena anche per i contatti stretti che hanno ricevuto due dosi di vaccino, o sono guariti da Covid-19, da meno di quattro mesi. Anche chi non sarà obbligato alla quarantena dovrà però osservare un periodo di “autosorveglianza”, in cui sarà tenuto a comunicare al medico eventuali sintomi, e per 10 giorni sarà obbligato a indossare la mascherina Ffp2. Solo nel caso in cui manifesterà sintomi, sarà tenuto a sottoporsi a tampone 5 giorni dopo l’esposizione.

    Chi è guarito o ha ricevuto due dosi di vaccino da più di quattro mesi, deve invece osservare un periodo di quarantena di cinque giorni, e non più di sette, nel caso sia entrato a contatto con una persona poi risultata positiva. Al termine dei cinque giorni, deve risultare negativo al tampone per poter uscire dalla quarantena. Per i non vaccinati entrati a contatto con un positivo invece la quarantena è rimasta a 10 giorni, con tampone negativo.

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