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    Coronavirus, 26enne si suicida a Milano: era stato messo in cassa integrazione a causa del calo delle vendite

    Il Naviglio Grande durante l'emergenza Coronavirus a Milano, 14 marzo 2020.ANSA/Mourad Balti Touati
    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 1 Apr. 2020 alle 15:33 Aggiornato il 2 Apr. 2020 alle 10:00

    Coronavirus, licenziato causa calo delle vendite: 26enne si suicida a Milano

    Un 26enne di origine senegalese è morto suicida ieri sera a Milano, dopo aver ricevuto la chiamata del suo datore di lavoro, proprietario di un negozio di alimentari in zona Navigli, che gli comunicava di averlo messo in cassa integrazione (e non licenziato, come si era appreso in un primo momento) per via del calo delle vendite dovuto all’emergenza Coronavirus. Lo riporta l’Ansa.

    Dopo aver ricevuto la notizia, il giovane ha aperto la finestra del bagno del suo appartamento, che si affaccia su un cortile interno, e si è gettato di sotto. La tragedia è accaduta ieri sera, intorno alle 19.50 in via Pastorelli, in zona Navigli, a Milano.

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