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    “Le strade sono deserte, non c’è lavoro, ieri ho fatto 58 euro”: il Coronavirus sta uccidendo la vita commerciale e le imprese a Roma

    Il Coronavirus sta uccidendo Roma

    "Sono giorni tragici. Adesso procederemo con i licenziamenti". "Non c'è lavoro. Questo non è vivere". Il reportage da Roma dove l'epidemia e la psicosi hanno spazzato via il turismo

    Di Angelica Pansa
    Pubblicato il 6 Mar. 2020 alle 19:30 Aggiornato il 9 Mar. 2020 alle 13:57

     

    Il Coronavirus sta uccidendo Roma: “Giorni tragici, ora inizieremo i licenziamenti” | VIDEO

    Il Coronavirus sta uccidendo Roma. “Sono giorni tragici: non gira più nessuno, il turismo è praticamente finito. Adesso procederemo con i licenziamenti“, così un commerciante commenta a TPI la situazione nella Capitale dove l’epidemia, mescolata alla psicosi, ha spazzato via il turismo.

    Tassisti, baristi e ristoratori hanno tutti registrato un calo senza precedenti nel loro lavoro: fino all’80 percento, secondo alcuni degli intervistati. “Non c’è lavoro, bisogna trovare una soluzione, il governo deve fare qualcosa”. All’alba del weekend Piazza di Spagna e Pantheon sono semi-deserte. Bar e ristoranti vuoti all’ora dell’aperitivo nei luoghi più turistici del Paese.

    “C’è un grande stigma in questo momento rispetto all’Italia” racconta un turista americano in vacanza. “Forse avremo dei problemi quando torneremo in America. Ma tanto ormai il virus è anche lì”. Gli effetti del Covid-19 sono chiaramente visibili ormai: “I genitori dei nostri compagni sono molto preoccupati e non li fanno più uscire” racconta una studentessa di quarta ginnasio del liceo classico Visconti. Ma aggiunge: “La nostra quotidianità continua nello stesso modo, con le solite precauzioni”.

    A due settimane esatte dal primo caso accertato di Coronavirus in Italia, a due giorni dalla decisione del governo di chiudere le scuole e le università, anche nella capitale sono tangibili le conseguenze dell’epidemia. “Ieri sono tornato a casa dopo 9 ore di lavoro con 58 euro. Questo non è vivere” racconta un tassista. E effettivamente ci sono solo taxi in coda, da Largo Argentina a via Po. Una situazione insostenibile per romani e non. Ma la vita continua, anche con il Coronavirus. E due ragazze raccontano: “Nonostante le scuole siano chiuse ci stanno dando un sacco di cose da fare. Talmente tante che non abbiamo neanche più un attimo di riposo”.

    L’epidemia di Covid-19 che sta interessando tutte le regioni del nostro Paese non sembra fermarsi. L’ultimo bilancio diffuso dalla Protezione Civile parla di oltre 4 mila contagi, 197 morti e 523 guariti. Nella sola regione Lazio i casi sarebbero saliti a 54 casi. Oggi il primo caso di Coronavirus registrato in Vaticano.

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